Oltre 132 milioni di euro per progetti di rigenerazione urbana per i Piani Urbani Integrati, a valere delle risorse PNRR assegnate alla Città Metropolitana secondo la linea M5C2 – Investimento 2.2.
I due Piani integrati, per un totale di € 132.152.81, sono stati approvati dal Ministero dell’Interno, di concerto con il MEF dopo una fase di costruzione che ha visto una prima fase di concertazione con i comuni dell’area metropolitana che hanno proposto una loro singola progettualità ritenuta non coerente in fase di pre-istruttoria.
Diverso è stato il discorso per il piano comprendente la Città del Ragazzo che ha trovato immediata condivisione degli organi ministeriali come pure la soluzione alternativa sulla quale ci si è dovuti indirizzare al fine di non perdere le risorse dei piani allorquando si è ritenuto non coerente il piano integrato concernente le proposte dei comuni.
E’ stato un atto decisionista del Sindaco De Luca che, in data 14 febbraio, sentiti gli organi ministeriali, ha indicato la necessità di predisporre una soluzione alternativa di proporre allorquando non fosse stato possibile presentare il piano integrato proposto dai comuni; oggi dal decreto di finanziamento si evince come quell’atto di indirizzo sindacale si sia rivelato vincente al fine di non perdere le risorse che sarebbero andate ad altre città metropolitane.
“La notizia del finanziamento, afferma Cateno De Luca, è il riconoscimento del lavoro, della correttezza e della lungimiranza della nostra azione amministrativa. Siamo riusciti ad ottenere questo risultato nonostante il tentativo di imporre un’altra proposta non coerente con le finalità del bando. Infatti, nella premessa del decreto di finanziamento è testualmente riportato quanto segue:
PRESO ATTO della nota prot. n. 11057 del 28/03/2022, con la quale la Città Metropolitana
di Messina, inoltrava, in sostituzione della precedente trasmissione del 22/03/2022, la
proposta di Piano Urbano Integrato denominata “Rigenerazione e resilienza Comuni”, che
si ritiene non possa essere presa in considerazione poiché presentata fuori dai termini di legge
e ritenuta non coerente con le finalità indicate dall’art. 21 “Piani Integrati”, del D.L.
152/2021, come modificato in sede di conversione dalla L. n. 233/2021;
Perché, prosegue De Luca, questo squallido tentativo di far perdere 132 milioni di euro al territorio messinese di cui 104 per la città di Messina? Il commissario Santoro spieghi chi lo ha pressato per presentare una seconda istanza, il 28 marzo, che revocava espressamente quella del 22 marzo con una ipotesi progettuale non coerente con le finalità del bando.”
In dettaglio sono finanziati,
Con il Piano Integrato “ex Città del Ragazzo” viene finanziato il compendio della ex “Città del Ragazzo” (per un importo complessivo di € 55.657.452,00) comprese le risorse anticipate per l’acquisto del compendio stesso, oggi di proprietà della Città Metropolitana.
Verrà riqualificato tutto il complesso immobiliare e le aree a verde circostanti, gli impianti sportivi e le aree urbane di Gravitelli, allo scopo di inclusione sociale; il finanziamento comprende anche la riqualificazione e valorizzazione paesaggistica del “Castellaccio” posto in sommità del compendio.
All’interno della ex Città del Ragazzo è previsto l’insediamento del settore terziario che si occupa di inclusione sociale per l’attuazione del progetto “dopo di noi”.