Cerca articoli o argomenti

Attualità

Invece del ponte- Cittadini per lo sviluppo sostenibile dell’area dello Stretto.

I decreto ponte, come si dice in questi casi, è stato approvato “salvo intese”

Nel corso del Consiglio dei Ministri del 16 marzo 2022 sono stati approvati la delega fiscale e il progetto di legge sull’autonomia differenziata ma il decreto ponte, come si dice in questi casi, è stato approvato “salvo intese”.
Questo significa -in parole povere- ” riportati il decreto a casa, riscrivilo e poi ne riparliamo”.
I motivi sono sempre gli stessi, la resuscitazione dei morti: la “società Stretto” i vecchi contratti,un progetto definitivo mai approvato, i contenziosi irrisolti, la pretesa di affidare un’opera da 10 miliardi senza gara, la mancanza di finanziamenti, la violazione palese di ogni norma ambientale e partecipativa …. e qui ci fermiamo ma la lista sarebbe ancora molto lunga.
A tutti questi motivi di carattere sostanziale se ne aggiungono altri di carattere formale ma non meno importanti.
Più di uno ha contestato che cotanta disciplina non può essere fatta con decreto legge che, come è noto, può essere utilizzato per comprovati motivi di necessità ed urgenza.
Ora sulla necessità si può discutere ma sull’urgenza l’asino casca e si fa male.
Non vorremmo davvero essere nei panni dei tecnici che dovranno cercare di inventarsi l’impossibile per tradurre in norme quello che spericolatamente si  cerca di introdurre.
Ed ecco che a qualcuno che, con poca modestia, si immagina come un novello Cavour pronto ad unificare l’Italia, fanno eco i referenti locali, assenti da sempre nelle battaglie davvero utili per il nostro territorio, che continuano però nei loro viaggi della speranza a Roma alla ricerca di qualche incarico.
Ci piace, allora, smentire i titoloni dei giornali e rassicurare i cittadini: non  c’è alcun decreto, c’è solo tanta propaganda, non c’è nessun passo avanti anzi,un altro passo indietro.
Basta con il si ideologico all’inutile ponte, diciamo invece mille SI ad investimenti davvero utili per l’area dello Stretto.
La lista è lunga ma volendo ricordare -ai più distratti- i principali, cominciamo dal potenziamento e ammodernamento delle strutture portuali, dei nodi intermodali, delle ferrovie e delle reti stradali e autostradali, utilizzando le risorse finanziarie già pronte.
Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LEGGI ANCHE

Attualità

L’iniziativa organizzata, per il decimo anno, dal Kiwanis Club Antonello da Messina e da Cittadinanzattiva Sicilia 

Attualità

Ripartiamo dall’inizio cercando di riflettere su quanto fin qui accaduto e su quanto, purtroppo,.....non accade!

Attualità

I giovani del Movimento Cristiano Lavoratori, insieme al parroco Padre Giuseppe Di Stefano e al gruppo di animazione parrocchiale: La partecipazione è libera e gratuita

Advertisement

Copyright © 2024 | Testata giornalistica on-line d'informazione | Registrazione Tribunale di Messina n.12/2002 | P.I. IT02680760838 | Direttore Editoriale: Lillo Zaffino | Direttore Responsabile: Dario Buonfiglio