Durante l’incontro è emersa la necessità per la struttura di avere una nuova collocazione più centrale e facilmente fruibile agli assistiti: possibile gli spazi dell’ex ‘Città del ragazzo’. Il candidato sindaco, “devono essere messi nelle condizioni di operare nel miglior modo possibile”.
Il candidato sindaco del centrosinistra, Franco De Domenico, ha incontrato questa mattina i dirigenti e gli istruttori del Centro regionale ‘Helen Keller’, scuola cani guida per ciechi e Polo nazionale per l’Autonomia, nato su volontà dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e grazie alla Regione Siciliana, con la legge regionale del 30 aprile 2001.
Alla riunione erano presenti Santino Di Gregorio, vicepresidente della struttura e presidente della sezione territoriale di Enna dell’Uici e Fabrizio Zingale direttore del centro.
Di Gregorio ha ricordato come non sia mai mancato il sostegno alla realtà messinese da parte di De Domenico, anche da parlamentare regionale, “dimostrando – afferma il vicepresidente – una grande sensibilità e attenzione verso noi portatori di un’istanza molto delicata. La sua presenza non è mai stata sollecitata e questo è indice di affidabilità”.
“L’ ‘Helen Keller’ – ha ricordato Santino Di Gregorio – ha rapporti aperti con il Comune di Messina, che condivide con altri enti istituzionali il sostegno a uno dei centri più importanti non solo della Siciliana d’Italia per l’addestramento di cani guida. In itinere, al Comune, ci sono dei procedimenti amministrativi per l’assegnazione dei locali in centro, che potrebbero essere gli spazi dell’ex ‘Città del ragazzo’. Uno spostamento, infatti, sarebbe fondamentale viste le difficoltà logistiche per raggiungere l’attuale sede a Tremonti e dato che gli operatori svolgono gran parte del loro lavoro in città.
Il Centro regionale ‘Helen Keller’ è anche un centro di aggregazione e inclusione sociale.
“È motivo di grande orgoglio ospitare a Messina una realtà così importante a livello non solo locale, ma nazionale – ha osservato Franco De Domenico – pertanto dobbiamo fare di tutto affinché il centro possa continuare a operare nel miglior modo possibile essere sostenuto attivamente nel suo delicato impegno sociale”.