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79° Anniversario della Liberazione

Ricordati i nomi degli uomini e donne che sono morti per difendere la nostra libertà.

La prefetta Di Stani rende omaggio al monumento dei caduti

Foto di: Antonio De Felice
La pioggia non ha fermato le celebrazioni per il 79° Anniversario della Liberazione. Alla presenza di autorità civili, militari e religiose, di associazioni combattentistiche e d’Arma nonché di rappresentanze degli istituti scolastici, in Piazza Unione Europea, si è tenuta la tradizionale cerimonia con la deposizione di corone d’alloro al Monumento ai Caduti.
Sono stati resi gli onori al Gonfalone della Città di Messina, al Gonfalone della Città Metropolitana di Messina, al Medagliere del Nastro Azzurro ed ai Vessilli e Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Presente una delegazione dell’Anpi, guidata dal presidente Giuseppe Martino e con il labaro dell’Associazione portato da Paola Fazio. Nel corso della manifestazione sono stati letti e ricordati i nomi dei partigiani messinesi che si sono sacrificati per la libertà.
A prendere la parola, tra gli altri, il sindaco Basile, il quale ha sottolineato: La Libertà è il più importante principio sul quale si fonda la Costituzione insieme ai principi di Democrazia, Eguaglianza e Pluralismo. Nel ricordo delle donne e degli uomini a cui dobbiamo la libertà. Per non dimenticare, perché quelle pagine buie della storia non devono tornare.
A concludere l’evento l’intervento del presidente dell’Anpi Martino, il quale ha ribadito l’importanza della festa della liberazione, non solo unricordo di coloro che sono morti per proteggere la nostra, ma citando Nelson Mandela ha anche sottolineato che “Essere liberi non significa solo sbarazzarsi delle proprie catene, ma vivere in un modo che rispetta e valorizza la libertà degli altri.”
Per l’occasione, l’Uisp e la Fiab «Messina ciclabile», in collaborazione con Cgil e altre associazioni, hanno organizzato la «Pedalata resistente»  con partenza da via Pascoli passando per le vie T. Cannizzaro, A. Martino, con sosta in piazza Francesco Lo Sardo, per ricordare l’antifascista messinese fatto morire in carcere dal regime, continuando per via Faranda e C. Battisti fino a concludersi in piazza Unione Europea. Dopo l’arrivo della pedalata e la conclusione della manifestazione ufficiale, ci sono state letture collettive di poesie, brani di letteratura sulla Resistenza, sulla libertà e sulle biografie di alcuni partigiani messinesi.
Il corpo bandistico “Santa Cecilia” di Villafranca Tirrena diretto dal maestro Emanuele Celona si è esibito, accompagnando i presenti in un momento di riflessione e memoria.

 

 

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