Giovedì 14 marzo alle 19:00, nell’auditorium del Palacultura di Messina si terrà il
concerto dal titolo «Poesia dell’Origine. Musica e filosofia nel cinema di Pasolini»,
ultimo progetto artistico del M° Cesare Natoli. Lo spettacolo, nel quale il pianista e
musicologo messinese esplora la poetica del grande intellettuale bolognese attraverso
una prospettiva musicale e cinematografica, conclude l’undicesima rassegna di nuovi
linguaggi musicali Accordiacorde e si pone come ideale prosecuzione del progetto
analogo su Stanley Kubrick, presentato due anni fa dallo stesso Natoli.
“Vorrei essere scrittore di musica”, scriveva Pier Paolo Pasolini nel 1966. Parole citate
spesso da coloro che si sono avvicinati al suo universo musicale e a quello che esso ha
rappresentato per l’intellettuale bolognese. Esplorare tale dimensione in tutta la sua
interezza è opera ardua e senz’altro non riassumibile nello spazio di un singolo evento.
Resta tuttavia possibile portare alla luce le principali direttive del rapporto tra Pasolini
e la musica, specie se ci si concentra su uno dei diversi ambiti artistici ed espressivi da
lui frequentati, ossia quello cinematografico. Nel cinema pasoliniano la musica
assume, infatti, un ruolo di primissimo piano. Un ruolo teso a integrare in modo
determinante la narrazione delle immagini. Scrive Pasolini: «le immagini
cinematografiche, riprese dalla realtà, e dunque identiche alla realtà, nel momento in
cui vengono impresse su pellicola e proiettate su uno schermo, perdono la profondità
reale, e ne assumono una illusoria». È solo la fonte musicale «che non è individuabile
sullo schermo, e nasce da un “altrove” fisico per sua natura “profondo”» a sfondare «le
immagini piatte, o illusoriamente profonde, dello schermo, aprendole sulle profondità
confuse e senza confini della vita». In tale prospettiva, durante il concerto-conferenza,
verranno proiettati brevi estratti dai principali film di Pasolini, accompagnandone la
visione con esecuzioni dal vivo, al pianoforte, dei brani utilizzati come colonna sonora
diegetica ed extra-diegetica dei film stessi. Parallelamente, si analizzeranno anche le
principali riflessioni dello stesso Pasolini sulla musica e sull’importanza che essa ha
avuto nella sua formazione, nonché il ruolo fondamentale che essa svolge nella
realizzazione delle sue principali opere (cinematografiche e non solo). Uno certo spazio
avranno anche brevi ascolti di brani orchestrali (tratti dalla Passione secondo San
Matteo di Bach, dai Quartetti e dal Requiem di Mozart, oltre che da repertori
etnomusicologici) presenti nei principali lungometraggi del grande intellettuale
scomparso nel 1975.
Prossimo appuntamento con i concerti della Filarmonica Laudamo domenica 17 marzo
con Marco Giani e l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “A. Corelli” di Messina
diretta da Samuele Galeano.
Cultura
Giovedì 14 marzo al Palacultura, il concerto dal titolo «Poesia dell’Origine. Musica e filosofia nel cinema di Pasolini»
Ultimo progetto artistico del M° Cesare Natoli
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