A seguire l’interrogazione di Libero Gioveni, nella qualità di consigliere comunale e capogruppo di FdI sul progetto “L’estate addosso”:
Giungono all’odierno interrogante sempre più richieste da parte di genitori per l’avvio, anzi il riavvio del lodevole progetto sociale denominato “L’estate addosso” che per due anni consecutivi il Comune di Messina, attraverso fondi PON e l’ausilio della Messina social city, ha dedicato ai ragazzi di età compresa fra i 16 e i 25 anni.
Come è voi noto, il progetto prevede una sperimentazione finalizzata a sostenere e accompagnare giovani in condizione di svantaggio sociale, promuovendo percorsi di inclusione attivati in collaborazione con Enti Pubblici e Aziende.
Ai ragazzi destinatari dell’intervento viene erogata una indennità di 600 euro mensili dalla Borsa d’Inclusione Sociale per un’attività della durata di due mesi svolta e distribuita in 25 ore settimanali nei più disparati settori: animazione sociale, manutenzione del verde, servizi di vigilanza e portineria, servizi di cucina e bar, promozione ambientale del territorio, trasporto persone, pulizia spiagge, attività amministrative, servizi di distribuzione commerciale ecc.
Appare superfluo rimarcare il fatto che questi progetti siano considerati utili, soprattutto dagli stessi genitori dei ragazzi, perché hanno l’obiettivo di consentire a questi giovani di realizzare un percorso atto a favorire l’autostima, l’apprendimento di nuove specifiche competenze lavorative e un’autonomia personale ed economica.
Ad oggi, però, nonostante le richieste di parecchie famiglie, non si hanno ancora notizie ufficiali in merito a nuove istanze da presentare per l’estate dell’anno 2023, iniziata peraltro proprio oggi!
Pertanto, in virtù di tutto quanto sopra esposto e tenuto conto che diversi genitori gradirebbero conoscere le intenzioni di codesta Amministrazione anche in funzione di una programmazione che possa riguardare l’impegno dei propri figli nei mesi estivi, il sottoscritto consigliere comunale,
I N T E R R O G A
le Autorità, ognuno per la parte di propria competenza, al fine di conoscere:
- se intendano, anche per l’estate 2023, avviare il progetto denominato “L’estate addosso” da destinare ai ragazzi di età compresa fra i 16 e i 25 anni;
- se, in caso di risposta affermativa al quesito di cui al punto 1, abbiano già predisposto tutti gli atti necessari all’avvio del progetto;
- quanto tempo in caso occorrerà per l’avvio delle attività atteso che lo scorso anno il progetto è stato avviato con notevole ritardo rispetto alla centralità della stagione estiva.
Si rimane in attesa di cortese risposta in forma scritta ai sensi di legge.