Aseguire la nota del dott. Franco Laimo e la figlia Alice:
Quale futuro possiamo dare ai nostri figli se mancano le basi dell’educazione civica?
Ci troviamo a San Licandro V Municipalità del Comune di Messina, la piccola Alice (6 Anni), figlia del già Consigliere Franco Laimo, ha un desiderio, condividere con i piccoli amici ed ex compagnetti della Scuola San Francesco di Paola, i suoi giochini, ovvero due casette giochi (regalate dai nonni), un cavallo gonfiabile, una macchinina a Lei regalata anche questa per il Suo compleanno, una cucina giocattolo ( regalata dai genitori per il suo compleanno ) una panchetta con tavolino e altri giochini da condividere con altri bimbi, ma qualcuno ha pensato bene non solo di distruggere questi giochi, ma di andare oltre, vandalizzando altalene e giochini installati dall’ Amministrazione Comunale; è cio che ci comunica Franco Laimo, già consigliere della V Municipalità del Comune di Messina.
Neanche a distanza di una settimana dalla donazione della piccola Alice, non solo l’area è stata totalmente vandalizzata, ma addirittura è stata rubata un’altalena e divelta l’altra.
Proprio a distanza di poco più di un anno in cui in quell’area era stata collocata un’area giochi per i bimbi, che tutte le mattine si accingono ad andare a scuola, giochi fortemente voluti sia dalla comunità locale che dall’allora forza politica della quinta municipalità così come afferma il già consigliere Franco Laimo.
Difatti sia l’amministrazione De Luca che l’attuale amministrazione Basile si sono mostrati e rivelati assolutamente sensibili alle richieste nei confronti delle aree a verde ed aree giochi.
Purtroppo prosegue Laimo siamo ancora dinanzi ad azioni del tutto incommentabili, a scapito dei bambini e delle persone per bene.
Occorre ancora una volta insistere sull’educazione sociale sia nelle famiglie che nel mondo scuola, troppo infatti le azioni balorde di questi pseudo adolescenti che crescono come fossimo nella giungla o nel far west.
La buona educazione ed i sani valori non possono essere sempre calpestati da azioni criminali ed indecorose.
Nella società contemporanea, il rispetto delle regole civiche e civili è fondamentale per il mantenimento dell’ordine sociale e della convivenza armoniosa. Tuttavia, troppo spesso ci troviamo di fronte a episodi di cattiva educazione e mancanza di rispetto delle norme da parte dei giovani. Con questo mio “sfogo” vorrei che si esplorasse il fenomeno attraverso una lente pedagogica, analizzando il caso pradigmatico della devastazione di una villetta giochi per bambini.
Le domande che mi porgo sono:
sono presenti Radici della Cattiva Educazione?
La cattiva educazione non nasce spontaneamente, ma ha radici profonde che affondano nella società? nella famiglia e nell’ambiente circostante dei giovani? La mancanza di modelli positivi, l’assenza di autorità educative e la cultura dell’individualismo possono contribuire alla formazione di comportamenti devianti?
Vi è alla base un Disprezzo delle Regole Civiche?
Il mancato rispetto delle regole civiche è sintomo di una società in cui l’egoismo e l’individualismo hanno preso il sopravvento.
I giovani che ignorano le norme sociali dimostrano una carenza di empatia e senso di responsabilità verso la comunità, preferendo soddisfare i propri desideri immediati senza considerare le conseguenze delle proprie azioni.
Considerazioni sulla Devastazione della Villetta Giochi.
Il caso della villetta giochi per bambini vandalizzata rappresenta un esempio tangibile della cattiva educazione e del disprezzo delle regole civiche.
I giovani responsabili di tale atto hanno dimostrato un totale disinteresse per il benessere altrui e per il rispetto del patrimonio comune, privilegiando momenti di divertimento selvaggio senza alcuna considerazione per le conseguenze del loro comportamento.
Pedagogia della Responsabilità.
Affrontare la cattiva educazione e il disprezzo delle regole civiche richiede un approccio pedagogico che promuova la responsabilità individuale e il rispetto per la comunità. È necessario investire nella formazione dei giovani, offrendo loro modelli positivi e occasioni per sviluppare un senso di appartenenza e solidarietà verso la società in cui vivono.
La cattiva educazione e il disprezzo delle regole civiche rappresentano una sfida urgente per la nostra società. Solo attraverso un impegno congiunto delle istituzioni, delle famiglie e della comunità nel promuovere valori di rispetto, responsabilità e solidarietà possiamo sperare di invertire questa tendenza e costruire un futuro basato sull’armonia sociale e il rispetto reciproco.