La Procura di Messina – secondo quanto riporta stamane “La Gazzetta del Sud” – ha avanzato cinque richieste di misure interdittive, cioè la sospensione dal servizio per alcuni mesi, a carico dell’attuale commissario dell’Asp di Messina Bernardo Alagna e di altri quattro medici. Alagna, è indagato con l’ipotesi della corruzione nell’inchiesta coordinata dal procuratore Rosa Raffa.
Quando Alagna fu nominato nel novembre del 2020 dall’allora dg La Paglia come direttore sanitario dell’Asp, questa designazione secondo la Procura sarebbe stata effettuata su pressione politica e condizionamento di un parlamentare di primo piano della nostra provincia (il suo nome non risulterebbe al momento come indagato tra gli atti di questo troncone dell’inchiesta sulla gestione dell’Asp), e questo sarebbe avvenuto attraverso gli uffici di un intermediario (anche lui non compare come indagato, almeno in questo troncone).Alagna avrebbe “asservito” il suo ruolo di pubblico ufficiale con il compimento di atti contrari ai doveri d’ufficio, disponendo all’Asp nomine dirigenziali, incarichi e trasferimenti di personale su richiesta sempre del parlamentare, e sempre per il tramite dell’intermediario mandato avanti dal politico. La Procura, sempre secondo “Gazzetta del Sud,” ha anche richiesto la misura interdittiva anche per quattro medici,
Aggiornamento
Lo “scambio di favori”, ipotizza l’accusa, sarebbe avvenuto con gli uffici di un intermediario, molto vicino al deputato. Alagna sarà interrogato domani dal gip Ornella Pastore che dovrà decidere sulla richiesta della misura interdittiva avanzata dalla Procura della sospensione dal servizio per alcuni mesi.
Intanto Alagna si dimette dall’incarico