Altra morte sospetta all’ospedale Papardo Di Messina. I familiari di un uomo di 82 anni, nato a Ragusa ma residente da decenni in Australia, hanno incaricato l’avvocato Massimiliano Fabio di presentare un esposto per stabilire le cause della morte del loro congiunto deceduto nell’ospedale Papardo di Messina, dopo un intervento di angioplastica, il 17 settembre scorso.
Al Papardo si sono verificati ben sei casi di morti sospette a causa di un presunto batterio killer. Nell’inchiesta vi sono tre medici indagati e sei giorni fa sono state sequestrate due sale operatorie di cardiochirurgia per le analisi. Secondo l’avvocato Massimiliano Fabio quello dell’anziano potrebbe trattarsi di un nuovo caso di morte sospetta.
«Sottoposto ad intervento di angioplastica con applicazione di uno stent – ha precisato il legale – sembrava essersi ripreso nonostante gli fossero state riscontrate calcificazioni delle arterie coronariche per le quali si sarebbe valutata un’ulteriore angioplastica. Intervento che è stato eseguito. Anche in questo caso la famiglia ha ricevuto rassicurazioni sul buono stato di salute dell’anziano e ai figli è stato garantito che sarebbe stato dimesso presto e avrebbe potuto far rientro a casa». Ma le condizioni dell’uomo si sono, di colpo, aggravate e dopo un ricovero in terapia intensiva per un’infezione alle vie urinarie e poi ai polmoni, è morto.