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Porto di Tremestieri, le preoccupazioni della Lega per il rallentamento del procedimento amministrativo per il completamento

Uno dei cardini intorno cui ruota lo sviluppo ed il rilancio definitivo del Città di Messina

Uno dei cardini intorno cui ruota lo sviluppo ed il rilancio definitivo del Città di Messina è, indubbiamente, il Porto di Tremestieri, opera oggi ancor più strategica in vista della realizzazione del Ponte sullo Stretto, e che si trova nel vortice di uno scontro politico, che vede il Comune additare i Consiglieri Comunali della Lega, sfuggendo di fatto alle proprie responsabilità.
I Consiglieri, contrariamente a quanto fatto trapelare dall’Ente messinese, mostrando grande sensibilità, hanno, in modo propositivo, individuato per tempo le criticità del procedimento amministrativo avente ad oggetto il completamento del Porto di Tremestieri, sottoponendole all’attenzione della Giunta in un’interrogazione consiliare, che non ha, però, trovato un riscontro concreto.
Non è chiaro come tanto il Sindaco quanto l’Assessore competente abbiano potuto chiudere una transazione avente quale presupposto imprescindibile una perizia del Ramo d’Azienda che prevede un Appalto da 85 milioni di euro in assenza di copertura finanziaria.
Sul punto, è bene richiamare l’articolo 81 della Costituzione Italiana, all’interno del quale ben si evidenzia come nessun atto amministrativo, nessuna opera, nessun intervento possa essere compiuto in assenza della necessaria copertura finanziaria.
Nel caso di specie, l’assenza di copertura finanziaria, oltre a rappresentare un peccato originario che affligge da anni il procedimento de quo, potrebbe seriamente condizionare il futuro di un’opera la cui estrema importanza è evidente a chiunque.
È, difatti, impensabile che si possano nascondere le responsabilità del Comune messinese, la cui inerzia ha determinato la dilazione dei tempi dell’appalto, da un lato, non incamerando tempestivamente le cauzioni pur in presenza di un provvedimento del Tribunale di Messina, dall’altro, consentendo che il Tribunale di Venezia facesse affidamento alla Delibera di Giunta Municipale n. 368 del 19.07.2023 con cui si attesta una copertura finanziaria, in realtà non esistente.
La Società aggiudicatrice, ancorché non in via definitiva, del Ramo d’Azienda e di conseguenza del Contratto d’Appalto del Porto di Tremestieri, in una nota, continuando a manifestare tutta la sua disponibilità nel portare a termine l’opera, considerato anche il forte legame con il territorio d’appartenenza, ha, però, lecitamente, chiesto in cambio una maggiore chiarezza e maggiori garanzie relativamente al finanziamento dell’appalto.
L’auspicio è che il Comune di Messina, fatto un mea culpa per le responsabilità e irregolarità dell’iter, si prodighi per offrire un contributo fattivo alle risoluzioni dei problemi che ostacolano il completamento del Porto di Tremestieri, con la certezza che vi prenderanno parte anche la Lega di Messina, la deputazione e in primis il Governo Nazionale.
Oggi più che mai vi è la necessità di accantonare ipocrisie e giochi di potere, volendo lo sguardo ad un superiore interesse collettivo: la collaborazione, la ricerca di soluzioni non solo condivisibili, ma soprattutto attuabili sono la chiave di volta per far sì che un’opera decisiva sia per il Comune di Messina quanto per l’intera Sicilia possa, a distanza di 17 anni, finalmente, vedere la luce.
I consiglieri comunali di Lega – Prima L’Italia
Mirco Cantello
Amalia Centofanti
Giulia Restuccia
Emilia Rotondo

Giuseppe Villari

Senatore Nino Germaná
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