Si è svolta, presso la Sala Lettura della Biblioteca Regionale Universitaria di Messina, la presentazione del volume: “A grandi passi verso la terza guerra mondiale ”, di Pino Scorciapino, pubblicato dalla casa editrice EdiSud Salerno, nel 2023.
L’evento si è aperto con i Saluti Istituzionali e l’Introduzione della Direttrice, Avv. Tommasa Siragusa, la quale sottolinea la sua contrarietà alla guerra e al riarmo, auspicandosi che vi sia un reale percorso verso la pace, sedendosi ad un tavolo. Inoltre, dice: avevamo provato ad aderire alla campagna di Emergency, ma ce lo hanno negato, adducendo il pretesto che siamo un ente culturale.
A seguire: il Contributo di Andrea Cannizzo, Dottore di ricerca in Scienze politiche presso l’Università degli Studi di Messina, che ha dissertato sulle varie teorie sulla terza guerra mondiale, partendo dal presupposto che non si prendono in esame solo le guerre combattute; e, a seguire, l’intervento dell’Autore. A moderare lo storico Domenico Mazza, Dottore di ricerca in Scienze politiche presso l’Università degli Studi di Messina. Hanno preso parte all’evento alcuni Referenti del Gruppo volontari Emergency Messina.
Il volume, alla cui stesura ha collaborato la figlia Lucia, raccoglie 32 articoli e saggi del Giornalista Pino Scorciapino su politica internazionale, geopolitica, conflitti, armamenti, disarmo, pacifismo scritti per il Centro Studi Pio La Torre di Palermo , l’ultimo dei quali risalenti al mese di febbraio 2023, anniversario dell’invasione russa in Ucraina.
Atti di voracità nei confronti di altri Stati, potere e sfruttamento di Paesi ritenuti arbitrariamente “propri possedimenti”, supremazie protagoniste di atavici agoni di morte, hanno instaurato e consolidato una rete terrificante che sospinge il globo terrestre “a grandi passi” verso la terza guerra mondiale. Il terremoto bellico serpeggia, avvolgendo nelle spire delle superpotenze il destino del mondo.
Io pensavo di intitolarlo prove tecniche di terza guerra mondiale, afferma Scorciapino, ma nel 2022 questo titolo sembrava leggero e, così in accordo con la casa editrice, è diventato “A grandi passi verso la terza guerra mondiale”. Vi dico, però, io non sono un saggista, io sono uno scrittore di parte. Sono, infatti, un anti-putiniano, non anti-russo. Si parla in realtà di guerra, ma in concreto, in questo momento, secondo me c’è una pace putin – trampiana. Questo dominio, però, quanto può durare? Ci sono stati, ad oggi, 85.000 mila morti nella striscia di Gaza, in spese belliche, in questi ultimi anni, sono stati impegnati 2.440 miliardi di dollari. In tutto questo, l’Europa dove è stata per cercare di lavorare sulla pace? Non possiamo stare a traino degli Stati Uniti d’America, che storicamente sono famosi per l’abbandono dei campi di battaglia, come in Afghanistan. Come anche nel 2014 non ci siamo scandalizzati delle conquiste della Russia in Crimea, ma allora ci si occupava dell’ISIS.
A seguire l’intervento di Pino Grimaldi, referente Emergency, il quale ironizzando sulla patologia di Trump, precisa che le cose non si risolvono per forza con la guerra. vis pace para pace. La campagna “R1pud1a” si aggancia all’articolo 11 della nostra costituzione. La stiamo portando avanti nelle scuole. Noi siamo piccoli, ma non ci arrendiamo, noi ripudiamo la guerra.
