Il Messina, dopo il cambio al vertice della Società, debutta al Franco Scoglio con la nuova gestione del presidente Alaimo. L’ingresso della nuova proprietà è servito a interrompere la contestazione dei tifosi messinesi che sono ritornati ad assiepare la curva sud dello stadio con una buona presenza di pubblico. Ma la squadra ospite, l’Audace di Cerignola, è un cliente difficile, essendo la terza forza del campionato e alla ricerca di conferme. Lo dimostra immediatamente passando in vantaggio al 4’ con Ruggero che infila Kaprikas con un tiro dal dischetto di rigore, dove si è trovato smarcato da un’azione di Achik.
Il Messina cerca di reagire ma il Cerignola controlla agevolmente la gara. Solo al 44’ Anatriello trova il gol, ma annullato per fuorigioco dall’arbitro.
Il secondo tempo presenta la squadra giallorossa con alcune sostituzioni che aumentano il potenziale offensivo. Una scelta che sembra dare ragione a Modica. Infatti, al 51’ Anatriello viene atterrato in area e l’arbitro concede il calcio di rigore. Lo stesso attaccante messinese trasforma il penalty pareggiando la gara. Il Cerignola non ci sta e accelera il ritmo di tutta la squadra costruendo diverse opportunità per passare in vantaggio, sino a quando al 60’ Salvemini insacca la rete del 2-1 deviando di testa un cross di Russo. E subito dopo, ancora di testa si pone il sigillo finale al 64’ con Romano .
Una gara che ha offerto ai giallorossi un banco di prova per misurare con precisione i propri limiti e anche le loro potenzialità.
Al nuovo corso l’arduo compito di fornire soluzioni credibili e funzionali per raggiungere l’ obiettivo di mantenere un posto tra i professionisti.
Nella foto il rigore del pareggio 1-1- di Anatriello
![](https://www.ilcittadinodimessina.it/wp-content/uploads/2022/04/logodefilcitt.png)