Progetto “Città a misura delle donne”, dal report elaborato su un
questionario che ha coinvolto cittadine e cittadini di Messina emerge la
necessità di ripensare gli spazi pubblici in ottica di genere e delle
persone
19 marzo 2025 – Un’iniziativa che punta a vivere meglio i luoghi
cittadini sia in ottica di genere che delle persone, questo lo scopo del
progetto “Città a misura delle donne” lanciato lo scorso mese di ottobre
dalla Cgil Messina, dal suo Coordinamento donne, presentato ieri
pomeriggio. La Cgil, in rete con associazioni e realtà cittadine, in
questi mesi ha elaborato uno studio da mettere a disposizione della
collettività per il miglioramento degli spazi pubblici e renderli alla
portata di tutte e tutti.
Parte centrale del lavoro di studio e di analisi il questionario “Verso
un atlante di genere” che ha coinvolto cittadine e cittadini. Il report,
illustrato ieri pomeriggio nella sede della Camera del lavoro, intende
offrire una panoramica delle sfide e delle necessità delle donne nella
città di Messina, fornendo una base per future iniziative volte a
migliorare la qualità della vita urbana per tutte le persone che la
abitano.
“Costruire assieme una nuova visione di città, questo il filo conduttore
che ha visto per circa tre mesi un gruppo variegato di persone, fatto di
realtà cittadine, attiviste\i e sindacaliste realizzare un questionario,
incontrare cittadine e cittadini, per conoscere la realtà e le esigenze.
Un lavoro che ha registrato condivisione e partecipazione attorno
all’iniziativa lanciata dalla Cgil, che ha messo insieme sindacato,
realtà, architette, sociologhe”, ha detto la segretaria della Cgil
Messina con delega alle politiche di genere, Marcella Magistro,
presentando il progetto.
“Uno strumento su cui confrontarsi e che si rivolge direttamente
all’amministrazione cittadina, che è solo il punto di partenza di un
percorso che vedrà il sindacato sollecitare l’ente pubblico sugli
interventi e le azioni da mettere in campo”, ha evidenziato il
segretario generale della Cgil Messina, Pietro Patti.
“Il report ha l’obiettivo di comprendere e analizzare le esigenze e le
percezioni delle donne riguardo vari aspetti della vita urbana. Il
questionario ha permesso di raccogliere dati preziosi su mobilità,
percezione dell’insicurezza, cura e spazio pubblico”, ha spiegato Giulia
Savoja del Coordinamento donne che ha curato il lavoro.
Questo primo report sui risultati del questionario – emerge dall’analisi
condotta – evidenzia una serie di differenze significative tra uomini e
donne riguardo vari aspetti della vita urbana a Messina. La
partecipazione al questionario ha mostrato una predominanza femminile,
con il 77,7% delle risposte provenienti da donne. La percezione
dell’insicurezza appare come un punto critico, con il 35% delle donne
che dichiara di avere paura sui mezzi pubblici. Inoltre, la paura di
uscire la sera è significativamente più alta tra le donne (38%) rispetto
agli uomini (22%). Entrambi i generi concordano sull’importanza
dell’illuminazione e della presenza di altre persone per migliorare la
percezione di sicurezza. La mancanza di servizi territoriali come
l’assistenza domiciliare e presidi di medicina è sentita uniformemente.
Gli spazi pubblici, sebbene accessibili, sono poco frequentati e
considerati trascurati e insicuri.
Il report conferma quanto sia necessario non solo ripensare lo spazio
pubblico, ma anche farlo in un’ottica di riequilibrio delle dinamiche
sociali, questa la fotografia scattata e che porta ad aprire, nella
città di Messina, una riflessione su come politiche attive siano
fondamentali adesso più che mai, al fine di ridurre i tempi per il
raggiungimento di una vera parità di genere.
Alla presentazione del progetto e dei risultati dell’indagine sono
intervenute la responsabile del dipartimento politiche di genere della
Cgil Sicilia Elvira Morana e la segretaria della Cgil Sicilia Gabriella
Messina. L’assessora comunale alle Pari opportunità Liana Cannata non
potendo intervenire ha inviato un messaggio di apprezzamento del lavoro
svolto.
