Si è svolto un incontro tra il segretario nazionale del movimento di Unità Siciliana, aderente a Mezzogiorno Federato, Maurizio Ballistreri (nella foto) e Antonino Di Stefano, segretario nazionale dei Liberalsocialisti per l’Italia. Ampia convergenza nel corso del colloquio si è registrata sull’esigenza politica di creare una vasta area, che abbia come laboratorio le prossime elezioni regionali in Sicilia, legata ai riformismi italiani, socialista, laico, dell’umanitarismo cristiano, delle culture del territorio e del civismo, con una connotazione programmatica che privilegi i temi dell’equità sociale, delle libertà individuali, della crescita economica, dell’occupazione produttiva e del Mezzogiorno, Su quest’ultimo tema, forte preoccupazione è stata espressa da Di Stefano e Ballistreri sul disegno di legge relativo all’autonomia differenziata, “una forma soft di secessione delle regioni forti del Nord, che vede un’alleanza trasversale tra centrodestra e centrosinistra, contro l’esigenza ineludibile per l’unità effettiva del Paese di perequazione nella distribuzione delle risorse attraverso la leva fiscale delle risorse”.