A seguire la comunicazione di Renato Grassi (nella foto) Segretario Politico della D.C.:
La sentenza del tribunale civile di Roma n.10654 pubblicata il 4 Luglio 2022, fa giustizia delle ingannevoli iniziative che in maniera avventurosa vari millantatori politici hanno messo in essere per tentare, mossi da interessi di varia natura, di impedire la ripresa di attività della D.C. Storica dopo la sentenza della Cassazione del 2010 che dichiarava nulla la decisione di scioglimento del partito decisa dal Consiglio Nazionale nel 1993.
In particolare, la pronuncia del Tribunale di Roma conferma la solidità giuridica dell’impianto riorganizzativo validato dal giudice Romano nel 2016 e della contestuale autorizzazione all’assemblea dei residuali soci D.C. a provvedere alla ricostituzione degli organi rappresentativi del Partito.
Il provvedimento del Tribunale precisa inoltre, senza ombra di dubbio, la mancanza di legittimazione dei vari sedicenti segretari e dirigenti D.C. (Franco De Simoni , Raffaele Cerenza, Angelo Sandri ed altri), a contestare la validità della procedura prevista per la celebrazione del XIX Congresso Nazionale e conseguentemente la piena ed esclusiva rappresentatività politica del Partito da parte della dirigenza eletta dall’Assemblea Congressuale dell’Ottobre del 2018.
Il provvedimento del magistrato, considerata l’inconsistenza dei motivi addotti dai ricorrenti, li condanna in solido al pagamento delle spese del giudizio.
Chiusa questa, per vari aspetti, deprecabile vicenda è auspicabile che essa sia di monito anche ai vari fantasiosi e rissosi azzeccagarbugli ancora esistenti, nella previsione che ogni strumentale via giudiziaria alla fine sarà per loro penalizzante .
Per quanto ci riguarda daremo comunque sempre priorità al progetto di ricostituzione e rilancio della DC, al costante impegno politico, a dare risposte compiute ai problemi della gente e alla funzionalità delle istituzioni democratiche del Paese.
