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Elezioni politiche 2022, Minniti (Alleanza Verdi Sinistra): siamo in emergenza. La lista temi centrali per il futuro

“Il mio impegno politico è continuo, ogni tanto incrocia le scadenze elettorali”. Esordisce così, Alessandra Minniti, spiegando la sua candidatura alle prossime elezioni nazionali nella lista Alleanza Verdi Sinistra, presentata oggi a Messina nel corso di un cocktail con i giornalisti, insieme agli altri candidati e candidate messinesi, con la partecipazione dei coordinatori regionali di Sinistra italiana, Manuela Parrocchia e di Europa Verde Mauro Mangano.

La mia candidatura – aggiunge la capolista al Senato, Plurinominale Sicilia Orientale – nasce dal difficile periodo che stiamo vivendo e che ritengo una vera emergenza. Perciò ho sentito forte il dovere di impegnarmi in prima persona: i cittadini, i lavoratori, le famiglie vivono gravi difficoltà è necessario offrire un’alternativa. Il programma di Alleanza Verdi Sinistra è un’alternativa, con punti che guardano ai bisogni reali delle persone, all’efficientamento energetico, a una vera transizione ecologica, fino ai diritti delle persone; guarda a quelli che sono ancora oggi i diritti mancati, la precarietà del lavoro, la disoccupazione, le politiche giovanili che, in questo Paese, di fatto sono completamente da costruire”. Per Minniti, “Alleanza Verdi Sinistra è un’alleanza programmatica perché all’interno hanno trovato unità gli argomenti che non sono presenti nell’agenda politica degli altri partiti o non sono detti”.

“La riconversione energetica – osserva Alessandra Minniti – ha pieno compimento quando si completa in una democrazia energetica, dove un territorio a secondo delle sue caratteristiche può scegliere su quale rinnovabile investire, che sia eolico, fotovoltaico o sfruttando le correnti marine. Il Sud Italia e la Sicilia, in particolare, potrebbero essere protagonisti di questo nuovo processo di autonomia energetica. Tutti questi cambiamenti significano in sintesi un cambiamento di vita, dove al centro vengono messe le persone e i loro diritti. In questi anni – prosegue la candidata – c’è stato un regresso su tutti i fronti della qualità della vita, siamo andati indietro nella Scuola e nella Sanità, gli insegnanti attendono da anni un adeguato contratto di lavoro. I docenti italiani sono penultimi per stipendio in Europa. Sulla Sanità, il Covid ha evidenziato tutte le mancanze in termini di investimenti”.

Tornando alle politiche giovanili: “i ragazzi – dice – sono estremamente sacrificati e in difficoltà nel trovare lavoro, affrontare gli studi, il precariato del mondo del lavoro. Bisogna agire in termini di welfare, abbassare le tasse universitarie, ripensare la strategia del diritto allo studio, a livello regionale fare investimenti sulle borse di studio. Prevedere agevolazioni per gli studenti pendolari per abbattere il costo dei trasporti. Sono misure possibili. Se c’è la volontà politica si trovano pure le risorse”.

A seguire, Marilena Grassadonia, responsabile nazionale Diritti e Libertà di Sinistra italiana e candidata alla Camera dei deputati a Roma e capolista a Palermo, Messina – Enna, ha ricordato: “Noi ci siamo, ci siamo con un impegno politico ben preciso che vuole attraversare una visione che sia lontana dalla visione del mondo che vogliono imporci le destre di questo Paese. Dobbiamo fare in modo di intercettare e curare i veri bisogni delle persone.  I diritti civili, i diritti sociali e la giustizia ambientale sono tre battaglie da portare con la medesima forza, determinazione e impegno. Bisogna lavorare per fare crescere una cultura politica che parli di questo. Solo con l’impegno collettivo possiamo rendere l’Italia un Paese migliore”.

Per Andrea Carbone (candidato alla Camera dei deputati Collegio plurinominale Messina – Enna e componente della direzione regionale di Europa Verde), “il programma di Alleanza Verdi Sinistra è innovativo, si rivolge alle generazioni future ed è il motivo essenziale per il quale dovrebbero sceglierci. Perché ci rivolgiamo al futuro. Noi non siamo gli ambientalisti che diciamo a tutto no, che abbiamo una visione vecchia della società. Non è così. Se guardiamo le proposte politiche degli altri partiti sono quelle vecchie e riproposte in questa campagna elettorale. I vecchi quindi non siamo noi. Io da elettore sceglierei quel partito che mi dà, finalmente, delle proposte nuove. Riaprire le centrali nucleari è un tuffo all’indietro di trent’anni. Non è quello che serve in questo momento, anche perché, qualora fosse la soluzione migliore, è una soluzione comunque che impiega dieci anni per essere realizzata e noi il problema energetico lo abbiamo oggi, non possiamo mica aspettare altri dieci anni. Così come oggi abbiamo il sole, il vento, l’acqua e in Sicilia anche l’Etna. Non esiste parte migliore in Italia della Sicilia per investire sulle rinnovabili e sono anche investimenti che hanno bisogno di meno tempo di realizzazione del nucleare. Il lavoro e l’ambiente vanno d’accordo, non si contrappongono e l’Alleanza Verdi Sinistra è prova di questo”.

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