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Dal primo gennaio il nuovo commissario per il risanamento delle baraccopoli di Messina sarà Renato Schifani. Nota del Sindaco Basile

Un tassello in più contro il degrado e a favore del percorso di rinascita della città dello Stretto”. Lo scrive in una nota Matilde Siracusano, sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento.

Il commissariamento relativo al risanamento delle baraccopoli di Messina sarà prorogato di un anno, ma dall’1 gennaio 2023 il nuovo commissario straordinario del governo sarà il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.

Ringrazio il prefetto di Messina, Cosima Di Stani, per il lavoro svolto nella qualità di commissario in questi mesi e per aver portavo avanti – con sacrificio, professionalità e senso dello Stato – le opere di demolizione e di messa in sicurezza delle baracche presenti in città: realtà indegne per un Paese civile, con tetti in eternit e fogne a cielo aperto. Ma adesso è giusto che sia la politica a farsi carico di questo fardello, continuando ad utilizzare presto e bene i 100 milioni di euro stanziati un anno e mezzo fa dal cosiddetto emendamento Carfagna.

Avere, dunque, un commissario ‘politico’, che conosce bene la realtà siciliana e che dialoga costantemente con l’esecutivo nazionale potrà essere un valore aggiunto nella messa a terra di questi fondi e nella risoluzione di tanti problemi. Un’ottima notizia per i messinesi e per tutta la Regione. Un tassello in più contro il degrado e a favore del percorso di rinascita della città dello Stretto”. Lo scrive in una nota Matilde Siracusano, sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento.

Nota del Sindaco Basile

“Apprendiamo dagli organi di stampa che il Presidente della Regione siciliana Renato Schifani è il nuovo Commissario Straordinario per il risanamento della baraccopoli della Città di Messina”. È quanto dichiara il Sindaco della Città di Messina Federico Basile, in una nota congiunta con il suo Esecutivo.
“Nella giornata in cui si consegnano alloggi per i cittadini delle aree di risanamento, si consuma un gesto poco comprensibile e soprattutto senza alcuna concertazione con il Comune di Messina. Al di là delle indubbie capacità del Presidente Schifani, riteniamo – prosegue il documento – che lo stesso abbia già un eccessivo carico lavorativo che riguarda la guida della regione Sicilia con tutte le sue complessità e contraddizioni per potersi occupare anche di una ‘criticità’ che conosce indirettamente e che necessita di una presenza sul territorio ed un impegno costante. Il Prefetto nella sua qualità di Commissario, in questi anni ha svolto un lavoro importante in sinergia con il Comune di Messina raggiungendo risultati rilevanti, ma soprattutto avendo un ruolo territoriale: Prefetto di Messina. Si auspica ad un ripensamento in merito alla scelta fatta, ricordando il percorso avviato dal Sindaco Cateno De Luca sin dal suo insediamento che, battendosi sul tema del risanamento ha portato all’attenzione delle Istituzioni nazionali una vergogna non locale, non regionale, bensì nazionale. Un impegno incessante che ha determinato i primi finanziamenti nell’attesa della legge speciale, il successivo disegno di legge sino al Decreto sostegni. Ad oggi, l’attuale Giunta Basile prosegue l’attività con la medesima determinazione e lo stesso impegno, e per questa ragione – continua la nota – siamo convinti che al fine di completare il lavoro già programmato, pianificato, progettato ed in corso di realizzazione sia necessaria la figura rappresentativa del Comune”. “Pertanto, da subito nella qualità di Sindaco della città – evidenzia Basile – mi rendo disponibile ad assumere il ruolo di Commissario, in quanto il cronoprogramma degli interventi necessita una presenza costante sul campo e come tale deve essere affrontata da un messinese. Infine, rammento – conclude il Sindaco – che processi così complessi si governano attraverso la condivisione e la continuità; e proprio quest’ultima rappresenta la marcia in più per affrontare le situazioni con un bagaglio esperienziale pregresso, utile per velocizzare le procedure soprattutto quando la variabile tempo è quella più importante”.
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