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Avvio procedura di revoca del mandato di presidente diA.ris.Mé: precisazione del Sindaco Federico Basile

La legge regionale limita al Sindaco, agli Assessori comunali, e al Presidente del Consiglio Comunale l’adeguamento delle rispettive indennità

In merito all’articolo pubblicato, in data 20 novembre, dalla testata online “l’ecodelsud.it” relativo all’avvio della procedura di revoca del mandato di presidente diA.ris.Mé, il Sindaco Federico Basile in una nota precisa quanto segue.

“L’articolo, riporta numerose inesattezze – sottolinea il Sindaco Basile – rispetto alla questione della comunicazione di avvio del procedimento di revoca del Presidente del CdA dell’Azienda Speciale A.ris.Mè. La decisione di revocare l’incarico fiduciario di Presidente del CdA all’avv. Alessia Giorgianni è stata determinata non soltanto ‘dalla mancata comunicazione’ al Sindaco dell’aumento delle indennità che l’avv. Giorgianni ha definito per sé stessa e i due componenti del CdA, ma anche dall’illegittimità dell’aumento e dalla applicazione retroattiva dello stesso. In altri termini, non solo è stato deliberato un aumento dei compensi del CdA dell’Agenzia di Risanamento per la riqualificazione urbana non consentito dalla legge, ma altresì l’aumento è stato fatto decorrere dal mese di gennaio 2022 pagando così arretrati non dovuti all’avv. Giorgianni e agli altri due componenti del CdA. È di tutta evidenza – spiega il Sindaco Basile – che se l’avv. Giorgianni avesse comunicato al sottoscritto tale decisione, come doveroso nell’ambito del rapporto fiduciario intercorrente tra il Sindaco e i componenti del CdA, si sarebbe impedito di procedere ad aumenti che hanno determinato un illegittimo esborso di denaro pubblico.

Inoltre l’articolo riportata una ulteriore inesattezza nella parte in cui si legge ‘l’amministrazione ha decretato l’aumento dell’indennità di funzione a partire dal gennaio 2022 utilizzando fondi presenti nel bilancio comunale. Atto per cui avrebbe dovuto attendere il 2024,come da indicazioni del governo regionale’.

Non si comprende bene da quale fonte il giornalista abbia desunto tali informazioni. L’aumento delle indennità degli amministratori comunali – ricordo -è avvenuta con determina Dirigenziale n. 6428 del 25 luglio 2022 e con decorrenza dalla sua efficacia.

Il riferimento al valore annuo dell’indennità del 2022 contenuto nella determina di cui trattasi aveva solo la finalità di stabilire il compenso per l’anno 2022 da suddividere per le 12 mensilità, riconosciuto al Sindaco, agli Assessori ed al Presidente del Consiglio Comunale insediatisi a seguito delle elezioni del 12 giugno u.s. esclusivamente con decorrenza rispettivamente dalla loro elezione o nomina.

Errata è altresì l’informazione secondo cui l’aumento è stato riconosciuto anche ai Presidenti dei consigli circoscrizionali atteso che nessun aumento è stato riconosciuto a questi ultimi, stante il chiaro disposto della legge regionale che limita al Sindaco, agli Assessori comunali, e al Presidente del Consiglio Comunale dei comuni siciliani, l’adeguamento delle rispettive indennità ai valori stabiliti dal legislatore nazionale”, conclude la nota.

 

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