Si prova incessantemente al Teatro Politeama Greco, che accoglierà domani, Sabato 13 aprile, “La Traviata” di Giuseppe Verdi, nell’allestimento del Sicilia Classica Festival, con la direzione artistica di Nuccio Anselmo e con la regia del giovane Franco Spina.
Un teatro tra i più belli d’Italia, il Teatro Politeama Greco, piccolo gioiello Barocco nel cuore di Lecce, che terrà a battesimo, in quest’occasione, anche grandi sinergie tra artisti, che Sicilia Classica Festival intende sempre e ovunque valorizzare.
A dirigere l’Orchestra Filarmonica Pugliese e il Coro Lirico di Lecce sarà la bacchetta del Maestro catanese Francesco Di Mauro, direttore d’orchestra apprezzatissimo nel panorama internazionale.
Il cast annovera artisti di livello internazionale tra i protagonisti dell’Opera, infatti ad interpretare il ruolo di Violetta Valery sarà la splendida Desirée Rancatore, soprano di origine palermitana, Alfredo sarà Francesco Castoro, giovane tenore barese, mentre Papà Germont sarà il baritono palermitano, Giovanni Palminteri, sempre molto apprezzato per le sue doti canore e interpretative.
Del cast fanno parte anche il mezzosoprano Gabriella Aleo- Flora Bervoix, il tenore Francesco Ciprì-Gastone, il baritono Francesco Cascione-Barone Douphol, il soprano Maria Mellace-Annina, i baritoni Alex Franzò-Marchese d’Obigny e Luciano Montanaro-Dottor Grenvil.
Le coreografie dell’Opera saranno curate dalla nota ballerina e coreografa palermitana Stefania Cotroneo e verranno danzate, con passione, da un corpo di ballo costituito dai danzatori siciliani Marco Angellotti, Samuele Di Vita, Aurora Giordano, Jacopo Lazzaro,
Giada Minissale, Miriam Nuzzo e Paola Saribas .
I costumi saranno di Fabrizio Buttiglieri e insieme alle scenografie di Sicilia Classica Festival e alle proiezioni che si susseguiranno sullo sfondo, contribuiranno a ricreare l’atmosfera della Parigi del 1850, che verrà narrata principalmente con lo sguardo rivolto alla realtà della società del tempo.
L’attesa è emozionante! Sarà uno spettacolo unico e molto speciale, come siamo abituati ad attenderci da Sicilia Classica Festival.
Ester Isaja
