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Cultura

Martedì 19 dicembre al Teatro Vittorio Emanuele, “Pensieri e parole ” di Lucio Battisti nel talento jazz di Peppe Servillo e Co.

Strepitosi talenti del jazz affrontano l’universo poetico del più intimo e personale dei cantautori

Al Teatro Vittorio Emanuele, PENSIERI E PAROLE di Battisti nel talento jazz di PEPPE SERVILLO & Co.

Peppe Servillo e cinque strepitosi talenti del jazz affrontano l’universo poetico del più intimo e personale dei cantautori. PENSIERI E PAROLE – Omaggio a Lucio Battisti.

Dopo oltre dieci anni di sodalizio artistico, ritroviamo la tromba di Fabrizio Bosso e i sassofoni di Javier Girotto che ha curato gli arrangiamenti.

E ancora il contrabbasso di Furio Di Castri, il pianoforte di Rita Marcotulli e la batteria di Mattia Barbieri.

Sul palco con Peppe Servillo che dà voce ai PENSIERI E PAROLE di uno dei più originali interpreti della canzone italiana.

Insieme affrontano l’universo poetico di Lucio Battisti: una storia che attraversa venti canzoni e trova espressione in sapori latini e ritmi avvolgenti. In racconti delicati, emozioni e grande pathos.

Spiega Servillo: «Abbiamo deciso, con ‘Pensieri e parole’, di reinterpretare l’autore più intimo, lirico e personale della canzone italiana, Lucio Battisti. Popolare e sofisticato, italiano e solitario, costruttore e inventore di una canzone che resta intimamente patrimonio di tutti, incrociando sensibilità e pensieri musicali diversi. Cantare nuovamente le sue canzoni è la possibilità per noi di rileggere una nostra storia minore e quotidiana che tanto ci suggerisce e commuove.»

Non è stato semplice raggiungere un simile risultato. Quello dell’artista di Poggio Bustone è infatti un repertorio del tutto particolare, fatto di composizioni originali molto diverse fra loro nella musica e nei testi. Intrise da un’inesauribile vena compositiva.

Il rischio che non si voleva correre era di creare un concerto di ‘cover’.

Invece, PENSIERI E PAROLE si caratterizza come uno sbalorditivo omaggio compiuto attraverso scelte singolari, suggestioni inattese, variazioni di cui Lucio Battisti è il solo ispiratore.

La maestria di Peppe Servillo, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Furio di Castri e Mattia Barbieri si mette al servizio di questo eccelso autore.

Senza frattura alcuna fra la canzone e il jazz, fra la sua vena creativa e il flusso vivo e acceso dell’improvvisazione.

Uno straordinario incontro sul palcoscenico, che si traduce in una serata di grande teatro.

L’esplorazione di un territorio magico dove ‘Il mio canto libero’, ‘E penso a te’ e tanti altri indimenticabili successi continuano a sfiorare l’anima del pubblico.

Perché i testi e l’avvolgente musica di Battisti ci raccontano profondamente e ci emozionano ancora. E perché raramente si ha la fortuna di assistere all’interpretazione di un gruppo di artisti così appassionati e di qualità.

Le informazioni sullo spettacolo sono disponibili sul sito www.teatrovittorioemanuele.it e sull’App del Teatro.

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