L’Istituto Tecnico Industriale “ G. Marconi ” di Messina nasce autonomamente nel 1976 con la specializzazione telecomunicazioni ed elettronica industriale per soddisfare i bisogni formativi di un’utenza attenta alle trasformazioni tecnico – scientifiche in continua evoluzione con le realtà lavorative e di fatto l’Istituto nel tempo si è sempre più attrezzato con laboratori. Gli allievi convergevano da tutti i quartieri della città, dalla provincia e dalla vicina Calabria, consapevoli della specificità del corso di studi e dell’unicità della sua specializzazione, spendibile anche separatamente nel campo delle telecomunicazioni e dell’elettronica. Il titolo di studio oltre all’inserimento immediato nel mondo del lavoro permette l’accesso a tutte le facoltà universitarie. L’Istituto era ubicato nei pressi del viale Giostra e del viale Regina Elena ( rione Santa Chiara ), constatava di un unico plesso, era fornito di parcheggio interno per le auto dei docenti, per i motocicli degli studenti e di un ampio cortile adibito a palestra scoperta. L’edificio, faceva parte della struttura del Seminario Arcivescovile di Messina: costituito da cinque piani fuori terra più una piccola zona parzialmente interrata, adoperata come deposito e laboratori di fisica ambientale per l’analisi dell’inquinamento da scorie radioattive, 29 aule, una per ciascuna classe, distribuite nei quattro piani, oltre ai laboratori attrezzati e funzionanti di: Fisica, Chimica, Matematica, Tecnologia e Disegno, Informatica, Officina meccanica, Elettrotecnica, Elettronica, Laboratorio per l’analisi dello smog elettromagnetico, Telecomunicazioni, Sistemi, T.D.P., Fotoincisione, Aula multimediale, Stazione radio rice-trasmittente, Stazione satellitare ricevente, Laboratorio di Fisica nucleare, Biblioteca, In un prossimo articolo si proporrà la visione dell’ultimo numero del giornale scolastico dell’ITIS Guglielmo Marconi intitolato “ Lunghezza d’onda “, pubblicato nel maggio del 2009. In questo numero veniva pubblicato un articolo sulle nanotecnologie scritto dall’Ingegnere Aldo Domenico Ficara, tratto da una sua lezione svolta presso la SISSIS dell’Università degli studi di Messina a cui partecipò il Prof Claudio Stazzone, allora Preside dell’ITI Guglielmo Marconi di Messina.
