A seguire la nota di Francesco Tiano:
Rispondo all’Amministrazione cittadina che sostiene di avere fatto passi da gigante.
Sta emergendo in tutta l’Isola un’imponente preparazione per l’avvio della nuova stagione estiva nel settore del turismo, caratterizzata da un notevole impegno e una dedizione senza pari. È evidente il costante impegno di diversi territori siciliani nel perseguire le condizioni ottimali per accogliere i turisti, mentre la città di Messina rimane ancorata a una programmazione futile e limitata, incentrata sull’organizzazione di eventi quali sagre e concerti, piuttosto che su strategie volte a promuovere un reale incremento turistico.
L’amministrazione locale dimostra una certa determinazione, ma talvolta confonde la pianificazione di eventi, taluni di natura sportiva o culturale, con un effettivo potenziamento del turismo. L’idea che mostre e manifestazioni possano catalizzare gli investimenti nel settore ricettivo è errata se non si accompagna con un adeguato sviluppo delle strutture alberghiere ed extra-alberghiere. Ciò comporta la perdita di preziose opportunità e l’impiego di risorse in attività di scarso valore, generando solo spreco di tempo e denaro pubblico.
Il settore turistico richiede un impegno costante e una gestione quotidiana accurata. La realizzazione di strutture ricettive in linea con le esigenze del mercato è fondamentale per sviluppare un prodotto turistico competitivo e attraente per i tour operator. È necessario disporre di tantissimi posti letto in strutture alberghiere o extra-alberghiere di categoria, per intraprendere una reale svolta, un cambiamento di mentalità orientato al commercio anziché alla semplice organizzazione di eventi passeggeri.
L’amministrazione locale sembra agire più come un’agenzia per eventi stagionali anziché concentrarsi sull’obiettivo turistico a lungo termine. Questo non è un giudizio politico, ma un’analisi professionale volta a stimolare una riflessione tra gli amministratori.
Comune, Provincia e Assessorato al Turismo Regionale dispongono di tutti gli strumenti necessari per dare un impulso produttivo e sostenibile al settore turistico di Messina. La città possiede risorse, valori e patrimoni sufficienti per lasciare un’impronta positiva sull’evoluzione politica e amministrativa in questo settore.
Anche l’istituzione di una consulta o di una Fondazione turistico-culturale, in sostituzione della presenza in TaoArte, non rappresenterebbe una soluzione senza una strategia politica coerente sull’accoglienza turistica, ma potrebbe invece tradursi in un’offerta per individui da sistemare in comode poltrone. Soggetti, che non hanno in passato contribuito significativamente al bene comune e che continuano ad investire su se stessi e le proprie famiglie. È essenziale instaurare un dialogo costruttivo e promuovere una vera rivoluzione culturale in questo settore specifico. Messina deve essere amata generando ricchezza economica e interessi comuni, senza sacrificare opportunità a favore di interessi personali o politici.
