A seguire la nota dell’avvocato Emilio Fragale, già direttore generale del Comune di Messina:
PUSHER DI SPUNTI COMICI! Basile … tirati fuori; tiraci fuori. Ipotecare il “Centro” e banalizzare la “Libertà” … profili che incarnano un ego smisurato. Attorno alla convinzione che tutto ruoti attorno a loro spacciano l’ombelico di umori, prospettive, ambizioni individuali come valori da abbracciare. CENTRO. Un leader moderato non sarebbe partito dalla propria esperienza per approdare in darsena esclusiva ed esclusivista. Avrebbe messo a disposizione quella esperienza per convocare i moderati popolari, riformisti, liberali, socialisti e tutti coloro che non si sentono di essere rappresentati da espressioni frutto di radicalismo ed estremismo più o meno nostalgico. Possibilmente sarebbe stato anche individuato come la prima sentinella e guida ma non avrebbe dovuto dare per scontato o doveroso un investimento (o meglio un auto-investitura). LIBERTÀ. Propinare una oscena congerie di impalpabili simboli ed una assurda accozzaglia di improbabili intese tenuti assieme dall’istinto della somma nel pallottoliere della cabina elettorale piuttosto che dall’orizzonte della sintesi programmatica e progettuale … è una iniziativa – politicamente parlando – perversa. Quel che dispiace è che in qualche misura i messinesi sono tutti sfiorati (se non colpiti) dalla ricerca sensazionalistica di attenzione da circo barnum. A me dispiace che il tema del bene amministrare ed i principi della autonomia e della identità decentrata vengano così sacrificati sulla altare di una vanità quasi sacrilega. Chiedo da cittadino all’”apostolo” Federico di evitare d’ora innanzi di presentarsi con la fascia tricolore del Sindaco o blu della Città Metropolitana in manifestazioni ove l’inneggiato “Imperatore delle Regno delle Due Sicilie”, fustigatore dei mores e dei sistemi masso-politico-mafiosi degli altri … dimentico delle combine, delle combinate e dei patti a base di piatti ultra trentacinquennali … con lo scadimento delle espressioni e con l’appannamento delle strategie rischia di farci associare nel ridicolo.