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Cronaca

Stato di Sant’Agata di Militello arrestano il presuntoautore di due furti e di un tentativo in diverse abitazioni

Un catanese, già noto alle Forze dell’Ordine, che si recava in trasferta in tutta la Sicilia

Agenti della Polizia di Stato di Sant’Agata di Militello, nello scorso mese di ottobre, sono stati impegnati in tre diversi sopralluoghi presso private abitazioni colpite da inaspettate “visite”.

In due circostanze si è trattato di furti consumati, nei quali sono stati asportati monili in oro e oggetti di valore per un ammontare complessivo superiore a 2.000 euro.

Una terza circostanza un soggetto ha aperto il portone di ingresso di un’abitazione e soltanto la presenza del proprietario ha distolto il malvivente dall’intento di perpetrare un altro furto.

Le indagini condotte dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Sant’Agata di Militello, coordinate dalla Procura della Repubblica di Patti, hanno consentito di acclarare che l’autore dei due furti e del tentativo di furto fosse un catanese, già noto alle Forze dell’Ordine, che si recava in trasferta in tutta la Sicilia allo scopo di perpetrare reati contro il patrimonio.

Il determinante contributo dei sistemi di videosorveglianza dislocati sul territorio, debitamente analizzati dagli agenti della Polizia di Stato che hanno visionato ore e ore di registrazioni di filmati, nonché gli approfondimenti investigativi della Polizia Scientifica, hanno consentito agli investigatori di individuarne l’autore.

La risultanze investigative, condivise con l’Autorità Giudiziaria, hanno indotto il G.I.P. presso il Tribunale di Patti all’applicazione della custodia cautelare degli arresti domiciliari. L’indagato, infatti, in sede di interrogatorio ha ammesso le proprie responsabilità in ordine a tutti i fatti contestati. Con la collaborazione di personale della Questura di Catania, gli agenti del Commissariato di Sant’Agata di Militello hanno pertanto eseguito la misura cautelare presso la sua abitazione, dove era già sottoposto agli arresti domiciliari per avere nel mese di dicembre commesso una rapina nella provincia di Palermo.

Si precisa che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e che, in ossequio al principio di presunzione di non colpevolezza e fino a sentenza di condanna passata in giudicato, sarà svolto ogni ulteriore accertamento che dovesse rendersi necessario, anche nell’interesse dell’indagato.

 

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