I migranti, soccorsi in mare in una operazione SAR condotta a circa 100 miglia ad est di Capo Passero (SR), sono in prevalenzadi nazionalità egiziana e siriana, di cui 58 minori stranieri non accompagnati.
I minori saranno trasferiti in strutture di accoglienza in altre province siciliane, ad eccezione di 6 che saranno ospitati in questo ambito provinciale. Dei 149 adulti, 75 saranno accolti in Emilia Romagna e 74 in Lombardia. Le persone sbarcate, dopo le prime cure prestate dal personale sanitario presente sul molo, sono assistite da personale della Croce rossa e del volontariato del Comune di Messina, cui va ancora una volta riconosciuta piena disponibilità a fornire prezioso sostegno in occasione degli sbarchi che interessano il locale Porto. Le prime attività di identificazione e soccorso, coordinate dalla Prefettura di Messina, si sono svolte con l’ausilio di tutte le componenti del sistema dell’accoglienza, che vede coinvolti diversi soggetti, tutti con compiti specifici in base alle diverse competenze,ruoli e professionalità: Prefettura, Polizia di Stato,Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Autorità Portuale, Comune di Messina, ASP, Usmaf, CRI, Protezione civile comunale, associazioni di volontariato, Save The Children,UNHCR.
Come sempre, tutti i diversi soggetti, presenti al Porto, hanno operato con encomiabile spirito di servizio e profondo senso del dovere.
