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Cronaca

Servizio Movida Polizia Municipale di Messina

Salute pubblica , le indicazioni impartite dal Comandante della Polizia Municipale Stefano Blasco e dal responsabile della Polizia Specialistica Commissario Giovanni Giardina

Servizi Movida, salute pubblica sono queste le indicazioni impartite dal Comandante della Polizia Municipale Stefano Blasco e dal responsabile della Polizia Specialistica Commissario Giovanni Giardina ai propri uomini comandati in un servizio notturno fortemente voluto e coordinato dall’ispettore capo Cifalà Giuseppe della polizia commerciale e amministrativa. Due pattuglie della polizia annonaria supportate nel primo caso da una pattuglia della polizia ambientale dell’ispettore Peditto e e nel secondo da tecnici della prevenzione dellAsp di Messina hanno espletato controlli a 360 sia per ciò che concerne la sicurezza stradale che per ciò che concerne la somministrazione di alcolici e salvaguardia igienico alimentare ed i risultati non si sono fatti attendere. Le due pattuglie che hanno svolto in abiti civili il servizio di controllo delle zone di assembramento giovanile, poco dopo le ore 24 hanno intercettato un veicolo che scorrazzava tra le vie del centro mettendo a repentaglio la sicurezza dei passanti. La discrezionalità del servizio e gli occhi attenti dei poliziotti ha permesso, senza alcuna turbativa, di bloccare il veicolo che scortato presso gli altri uffici della sezione di polizia specialistica è stato sottoposto ad accertamenti di PG a seguito dei quali è emerso che il conducente, alla guida di un potente Honda SH 300 era sprovvisto perché mai conseguita della patente di guida. Il mezzo era peraltro privo di copertura assicurativa e non sottoposto alla dovuta revisione periodica. Sanzione per oltre 3000 ero e immediato sequestro del mezzo sono questi i provvedimenti adottati dai poliziotti al fermato. Ma ancor più grave quanto accertato poco prima sempre dagli uomini della polizia annonaria in sinergia come detto con personale dell’Asp. Un locale, adibito alla semplice vendita di kebab e patatine aveva trasformato il proprio locale in pubblico esercizio, con somministrazione di alimenti e bevande, perlopiù di alta gradazione alcolica senza essere in possesso della prescritta autorizzazione. Sospensione dell’attività e sanzione di oltre 5000 euro per l’esercente in attesa dellemanazione del provvedimento definitivo inibitorio del dipartimento commercio e dellAsp. Anche sotto il profilo igienico sanitario la polizia commerciale ha accertato da parte del commerciante gravi criticità. Infatti un controllo attento svolto dagli uomini dell’annona ha permesso di accertare che il titolare dell’attività non rispettava le più elementari norme igieniche e di trasparenza verso il consumatore finale, ponendo in vendita prodotti prima congelati e poi decongelati impropriamente spacciandoli come freschi. La conservazione avveniva attraverso banchi congelatore sudici e con la merce alimentare custodita in sacchi igienicamente inadeguati senza la debita tracciatura  o addirittura aperti e a contatto con le sudici parenti del congelatore. Le due celle frigo ed i prodotti alimentari (patatine, carne, tranci di kebab e würstel in camicia) per un quantitativo di oltre 200 kg di prodotti sono stati sottoposti a sequestro giudiziario in attesa delle superiori disposizioni della Autorità Giudiziaria, mentre l’esercente è stato deferito per i reati ipotizzati di frode in commercio e vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione.

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