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Cronaca

Il Comitato di Gestione della AdSP dello Stretto ha approvato, all’unanimità, il Piano Operativo Triennale 2024/2026

Il documento contiene la strategia che l’AdSP porrà in essere nel breve e medio termine

Nella riunione di mercoledì 26 luglio il Comitato di Gestione della AdSP dello Stretto ha approvato, all’unanimità, il Piano Operativo Triennale 2024/2026 dopo che sul documento si era espresso, sempre all’unanimità, anche l’Organismo di Partenariato nella riunione del 21 luglio scorso.

Il documento contiene la strategia che l’AdSP porrà in essere nel breve e medio termine per sostenere lo sviluppo dei traffici portuali e continuare nella creazione di un sistema portuale integrato a supporto di una moderna mobilità nell’area dello Stretto sia per i passeggeri che per le merci.

Il POT 2024/2026 si pone in continuità con il precedente, approvato nel mese di agosto del 2020 subito dopo il completamento della governance dell’Ente, con l’intento di proseguire nella attuazione della strategia generale definita al momento della istituzione della AdSP dello Stretto

Resta confermato il metodo di lavoro che dovrà caratterizzare l’azione dell’Ente nei prossimi anni e gli obiettivi trasversali cui dovranno traguardare tutte le attività: interventi mirati per una infrastrutturazione sostenibile, procedure che consentano di raggiungere nell’erogazione dei servizi un’eccellenza operativa, accordi e confronto continuo per operare in alleanza con i territori, organizzazione del lavoro ed un sistema di controllo che garantiscano un’elevata affidabilità istituzionale, reingegnerizzazione di tutti i processi amministrativi ed operativi finalizzata all’introduzione delle nuove tecnologie nella gestione portuale e dell’Ente per una piena e convinta trasformazione digitale, attivazione di iniziative e partenariati che consentano il posizionamento sui mercatiper aumentare l’attrattività dei porti e delle aree retroportuali nei confronti di nuovi investitori.

Il nuovo POT affronta anche il tema del riavvio della procedura di costruzione del ponte sullo Stretto di Messina ed in particolare di quanto previsto dall’art.4, comma 7-quater, del DL n.35/2023 che pone a carico della AdSP dello Stretto delle attività specifiche attinenti alla riorganizzazione e rifunzionalizzazione delle infrastrutture portuali amministrate per renderle coerenti con la nuova configurazione della mobilità conseguente al progetto che sarà eseguito e nello stesso tempo modifica nel lungo periodo gli obiettivi stessi dell’Ente.

Questo elemento di novità del quadro infrastrutturale dell’Area dello Stretto è stato specificatamente trattato, con riferimento ai nuovi scenari di evoluzione dei traffici che si potranno proporre nel prossimo futuro, riprendendo l’analisi all’uopo sviluppata nell’ambito del DPSS, Documento di Programmazione Strategica del Sistema Portuale, che è stato adottato nelle scorse settimane e che è in corso di approvazione definitiva.

Nel nuovo documento di programmazione si fa sostanzialmente il punto delle attività sviluppate dall’Ente a partire dalla sua istituzione proponendo anche una analisi molto dettagliata dello stato di attuazione di tutti gli interventi infrastrutturali in corso al momento della nomina del Presidente Mega, che ha coinciso con l’avvio delle attività della AdSP e la soppressione della Autorità Portuale di Messina, e di quelli successivamente avviati in esecuzione del vecchio POT.

Molto sfidante il quadro degli interventi infrastrutturali su cui è impegnata all’attualitàl’AdSP dello Stretto che finalmente è riuscita a dotarsi di quella progettualità, dettagliata ed estesa a tutti i Porti del sistema portuale, che non esisteva al momento della istituzione dell’Ente e che non ha consentito di poter accedere a molte opportunità di finanziamenti statali ed europei.Moltidi questi progetti sono già stati trasformati in appalti aggiudicati o in corso che consentiranno l’avvio di cantieri entro fine anno per circa 100 milioni di euro. Molti altri sono invece in fase di completamento e costituiranno, portati molto presto alla fase di cantierabilità, il punto di partenza per la richiesta di finanziamenti anche nella fase di rimodulazione del PNRR e dei fondi collegati che si sta per aprire. Complessivamente sono in corso progettazioni, nelle diverse fasi di sviluppo, per un totale di circa 734.000.000 di euro checertamente cambieranno il volto dei Porti dello Stretto nel prossimo triennio.

Molto soddisfatto il Presidente Mario Mega che così ha commentato l’approvazione del POT: “Sono stati anni molto complicati questi primi quattro della vita della AdSP dello Stretto soprattutto perché abbiamo dovuto affrontare la fase di start-up dell’Ente durante il periodo della emergenza pandemica da COVID-19. Ma oggi, con l’avvio dei primi cantieri ed il prossimo consolidamento di decine di progetti cantierabili pronti al finanziamento, raccogliamo i frutti di un intenso lavoro di cui il merito va in primis ai dipendenti dell’AdSP,  sia quelli ereditati dalla Autorità Portuale di Messina che i nove nuovi assunti, magistralmente coordinati dal Segretario Generale Dott.Domenico La Tella, che hanno sostenuto in maniera professionale e convinta la strategia di sviluppo che avevamo delineato sin dai primi giorni dall’insediamento. Tutto questo non sarebbe stato possibile, inoltre, senza l’azione di supporto sempre preziosa svolta dal Comitato di Gestione che ha ben saputo interpretare il nuovo ruolo assegnato dalla legge di riforma. Un grande ringraziamento va anche a tutte le Amministrazioni Comunali, alle Città metropolitane ed alle Regioni nei cui territori ricadono i nostri porti che hanno supportato le scelte strategiche ed assicurato in ogni momento il necessario sostegno allo sviluppo delle diverse attività. Questo nuovo POT cristallizza di fatto il raggiungimento di quasi tutti gli obiettivi che erano stati fissati ad inizio mandato e consente di affrontare con grande tranquillità i prossimi anni durante i quali tutti i progetti si trasformeranno in opere ridando vigore ad un sistema portuale fondamentale per l’Area dello Stretto.

Anche gli altri componenti del Comitato di Gestione hanno commentato molto positivamente l’approvazione del POT. L’Ing. Massimo Galante, rappresentante della Città Metropolitana di Reggio Calabria dichiara “Con l’approvazione del Piano operativo triennale 2024/26 l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto si dota di strumento che dà concretezza alle proprie strategie, avviando gli interventi prioritari  che rispondono alle esigenze di sviluppo dei vari porti gestiti dall’Ente. Un ringraziamento particolare va al Presidente Ing. Mario Mega che ha saputo fare sintesi delle varie esigenze territoriali e dare continuità e sviluppo all’azione di programmazione in coerenza col precedente piano e al Comitato di Gestione, all’Organismo di Partenariato della Risorsa Mare che, valutato positivamente gli obiettivi prioritari e le ambiziose strategie di sviluppo, hanno approvato all’unanimità il documento. Puntare in alto garantirà sicuramente uno sviluppo di tutti i porti che si affacciano sullo Stretto”. Per il Dott. Alberto Porcelli, rappresentante della Regione Calabria, “Il Piano Operativo Triennale 2024/2026è la dimostrazione della concretezza delle attività realizzate dall’Autorità di Sistema Portuale  che meriterebbe avere la soddisfazione di vedere conclusi con i risultati quanto programmato ed accettato all’unanimità.”. Il rappresentante della Città metropolitana di Messina, Avv.Gaetano Majolino dichiara: “Il POT è un documento ambizioso anche se in sostanziale continuità con la precedente programmazione. Il fatto importante è che su di esso si è registrata, finalmente, la piena condivisione unanime non solo dei rappresentanti istituzionali ma anche dei portatori di interesse del sistema economico”.

 

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