Si è spento questa notte Giovanni Arigò, il 42enne messinese rimasto vittima di un’esplosione avvenuta nella sua fabbrica di fuochi d’artificio mentre stava lavorando. Dopo nove giorni di agonia l’uomo è morto intorno alle 3 al Centro Grandi Ustioni “Villa Scassi” di Genova dove si trovava ricoverato in terapia intensiva dal 4 luglio, cioè dal giorno del violento incidente. La salma rimarrà ancora qualche giorno in ospedale. Lunedì, invece, dovrebbe fare rientro a Messina dove saranno celebrati i funerali. In accordo con l’assessore Caruso, la Vara di quest’anno sarà intitolata a lui, in sintonia con il sindaco, tutta la giunta comunale e il gruppo storico Vara e Giganti – fa sapere attraverso un comunicato il presidente Franco Forami.
