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Cronaca

Assemblea per i lavoratori del Comune di Messina e della Città Metropolitana, emersi i disagi in un clima di tensione

Per la prima volta i dipendenti di Comune e Città Metropolitana di Messina hanno manifestato unitariamente

Tre ore di assemblea per i lavoratori del Comune di Messina e della Città Metropolitana, ieri mattina a Palazzo Zanca. Per la prima volta i dipendenti di Comune e Città Metropolitana di Messina hanno manifestato unitariamente il loro disagio.

“Disagio ormai evidente”, dichiarano i dirigenti di FPCGIL, CSA, UIL FPL e SILPoL che chiedono chiarezza al sindaco Basile, presente insieme al direttore generale Salvo Puccio, per uscire da questo impasse.

Le Organizzazioni Sindacali FPCGIL, CSA, UIL FPL e SILPoL hanno deciso di mobilitarsi per affrontare il malessere diffuso che da tempo si vive all’interno dei due Enti e per parlare delle novità e delle prospettive dei dipendenti dei due grandi enti pubblici che, da soli, senza le società partecipate, possono contare su 2000 dipendenti. Sul tavolo anche i temi dello sciopero nazionale del 17 novembre.

Si deve uscire da questa situazione di stallo”, dichiarano Francesco Fucile e Giuseppe Previti per la FPCGIL, Piero Fotia e Saro Contestabile del CSA, Emilio Di Stefano della UIL Fpl e Giuseppe Gemellaro del SILPoL. Il sindaco Basile, presente all’assemblea, ha chiesto serenità ai lavoratori rassicurando i dipendenti, “ma senza indicare come e quando” sottolineano i sindacati.

“Gli atti amministrativi che l’Amministrazione ha messo in campo sono chiari”, scrivono i sindacalisti:

“PIAO di Comune e Città Metropolitana: nessuna risposta per i dipendenti o meglio risposte che sono totalmente risibili al limite dell’offesa per gli stessi.

ATTI di INDIRIZZO per la Contrattazione Decentrata: 2 atti di indirizzo fotocopia che contengono indicazioni talmente assurde che la sola lettura, anche ai più distratti, appaiono come vessatori per i lavoratori.

PIATTAFORME CCDI fotocopia per i 2 Enti: penalizzazioni evidenti su tutti gli istituti contrattuali quasi a dire basta con le “prebende” dimenticando che i CCDI vigenti che ora si tenta di stravolgere sono stati sottoscritti con la governance dell’Amministrazione Basile e quindi cosa è cambiato, si chiedono i dirigenti sindacali e i lavoratori? “Quale responsabilità avrebbero i dipendenti dei 2 Enti per questo appesantimento?”.

Dopo l’intervento del sindaco Basile, al termine dell’assemblea, il clima si è surriscaldato dopo una reazione del Sindaco che i sindacalisti definiscono “assolutamente incomprensibile”, non comprendiamo realmente l’atteggiamento che il sindaco Basile ha assunto con i dipendenti, “rei forse di aver garantito in questi ultimi anni i servizi dei due Enti per il raggiungimento degli obiettivi dell’Amministrazione Basile?”, concludono con profonda amarezza i sindacalisti.

Foto di Enrico Di Giacomo

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