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Sabato 7 convegno a Palazzo Zanca per celebrare la Festa del Tricolore

Per commemorare il 226esimo anno dalla nascita della bandiera nazionale italiana.

Sabato 7 gennaio, in occasione della Festa del Tricolore, ufficialmente conosciuta come Giornata Nazionale della Bandiera italiana, istituita dalla legge n. 671 del 31 dicembre 1996, si terrà nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, con inizio alle ore 10.30, la tavola rotonda su “Patria e Nazione per un Nuovo Risorgimento Italiano”. All’evento, patrocinato dal Comune di Messina, cui presenzierà il Gonfalone della Città con i Vigili in Alta Uniforme, è organizzato dall’ANCRI – As-sociazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana – per commemorare il 226esimo anno dalla nascita della bandiera nazionale italiana. Il programma dei lavori, moderati dal commendatore Corrado Savasta, prevede in apertura i saluti istituzionali del Sindaco Federico Basile, cui seguiranno quelli del dott. Carmelo Musolino in rappresentanza del Prefetto di Messina; dell’Assessore regionale Territorio e Ambiente Elena Pagana e del Presidente Regionale ANCRI Sicilia Pietro Bongiovanni. Interverranno in qualità di relatori, i professori rispettivamente, Santi Fedele dell’Università degli Studi di Messina che tratterà il tema “Attualità dei valori universali del Risorgimento italiano”; Antonino Mazza Laboccetta dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria su “La storia amministrativa tra Regno d’Italia e Repubblica Italiana: continuità e cesure”; Felice Antonio Costabile sempre dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Senior Ordinario di Diritto Romano – Senior Rettore rei gerendae causa, relazionerà in merito a “L’eredità di Roma nella Rivoluzione francese e nel Risorgimento italiano; ed infine, il Tenente Colonnello Corrado Di Bartolo del 24° Reggimento Artiglieria “Peloritani” su “Significato e valori del tricolore nell’ambito delle Forze Armate”. A conclusione, si terrà la cerimonia di Consegna Bandiera all’Associazione Combattenti e Reduci.

Storia
Dal primo tricolore, adottato su proposta di Giuseppe Compagnoni, a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797 dal Congresso Cispadano, riunito per decretare la nascita della Repubblica Cispadana com-prendente i territori di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio, è nata la bandiera italiana, di ispirazione a quella francese introdotta nel 1789, nei colori del verde, bianco e rosso a bande verticali di uguali dimensioni, indicati dalla Costituzione Italiana all’art. 12, quale emblema della Repubblica ed espressione dei principi democratici di libertà, uguaglianza e solidarietà. L’importanza della nascita del tricolore, fu sottolineato dal discorso di Giosuè Carducci pronunciato a Reggio Emilia il 7 gennaio 1897 in occasione del primo centenario dell’istituzione della bandiera italiana. “Tornate, o giovani, alla scienza e alla coscienza de’ padri, e riponetevi in cuore quello che fu il sentimento, il voto, il proposito di quei vecchi grandi che han fatto la patria: l’Italia avanti tutto! L’Italia sopra tutto”. Il vessillo nazionale della Repubblica Italiana rappresenta il simbolo di libertà conquistata da un popolo che si riconosce unito, che trova la sua identità nei valori della propria storia, nei principi di fratellanza, di eguaglianza e nel rispetto dei diritti inviolabili dell’uomo, nonché “simbolo della Patria, dell’onore e dell’unità, e del ricordo dei suoi caduti e va difesa fino all’estremo sacrificio e ad essa vanno tributati i massimi onori” – giusto art. 7 del decreto del Presidente della Repubblica n. 545 del 18 luglio 1986.

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