Iniziamo il nostro ragionamento con il contenuto dell’avviso di AMAM SpA che “ comunica gli ultimi aggiornamenti in merito all’attività di indagine in corso, per l’individuazione e la risoluzione del problema che ha determinato la necessità di disporre con ordinanza sindacale il divieto all’utilizzo dell’uso potabile dell’acqua, limitatamente alle utenze ubicate nell’area compresa, tra le vie T. Cannizzaro, Ghibellina, S. Cecilia, Primo Noviziato, viale Italia e la scalinata Santa Barbara. “È acclarata la presenza di idrocarburi nei campioni prelevati, pertanto L’ACQUA RISULTA ANCORA NON POTABILE nella vasta zona del centro città, oggetto di contaminazione e di accertamenti. È quanto risulta dalle analisi dei laboratori interpellati da AMAM per verificare la qualità dell’acqua in rete costantemente. Si rende noto altresì, che sono stati attivati già da ieri, mercoledì 14 ( Aprile 2025 ), i Centri Operativi comunale e prefettizio dei quali AMAM è pienamente parte attiva per garantire supporto e assistenza ai cittadini che abitano nell’area interessata al divieto dell’uso potabile dell’acqua, e per pianificare ogni operazione di intervento e bonifica degli impianti, per i quali saranno fornite specifiche informazioni ….. “. A tal proposito si vuole ricordare che le Nazioni Unite hanno sancito la giornata mondiale dell’acqua nel 1992, quando hanno incluso l’accesso all’acqua potabile e pulita tra i diritti fondamentali dell’essere umano. Inoltre bisogna tener presente che il Ministero della Salute definisce l’acqua come potabile quando è sicura dal punto di vista chimico e microbiologico e presenta caratteristiche organolettiche (limpidezza, assenza di odori) accettabili per chi la beve. In Italia, come in tutti i paesi industrializzati, l’acqua subisce numerosi controlli e trattamenti affinché rispetti questi standard. Per questa ragione è molto raro che possa capitarci di bere acqua inquinata o contaminata e le acque del rubinetto, nonostante siano spesso oggetto di diffidenza da parte degli Italiani, sono sicure.
Esistono 2 tipi di inquinamento dell’acqua:
- Biologico;
- Chimico.
Infatti, l’acqua non potabile contiene microrganismi patogeni (più di 100 possibili specie tra batteri, virus, protozoi e funghi) oppure sostanze chimiche (come metalli, composti dell’azoto, microplastiche, pesticidi e antibiotici), in genere provenienti da scarichi urbani o industriali. Talvolta la contaminazione non è riscontrabile a occhio nudo: l’acqua non potabile può essere limpida, incolore e inodore.
