Poco dopo le 8.00 di oggi, venerdì 5 aprile, il Pattugliatore della Marina Militare SPICA è rientrato nel porto
della Base Navale di Messina a termine dell’Operazione “IRINI” che l’ha vista impegnato dal 29 febbraio nel
mar Mediterraneo Orientale tra Sicilia e Grecia.
L’operazione IRINI, che in greco significa “pace”, ha come compito principale quello di attuare l’embargo
sulle armi da e per la Libia deciso dalle Nazioni Unite nel 2011, sorvegliando i traffici che avvengono lungo
rotte aree, marittime e terrestri.
A tal fine, l’operazione si avvale di assetti aerei, satellitari e marittimi. In caso di fondati sospetti su navi
mercantili in rotta da o per la Libia, EUNAVFOR MED IRINI è autorizzata ad effettuare ispezioni in alto
mare.
Nave Spica, terza Unità della Classe Costellazioni, è stata varata nel maggio 1989 e consegnata
successivamente alla Marina Militare nel marzo 1991. Attualmente l’unità è posta sotto il Comando della 1a
Squadriglia Pattugliatori e del Comando della Quarta Divisione Navale – Forze da Pattugliamento per la
Sorveglianza e la Difesa Costiera.
L’equipaggio dello Spica, per lo più composto da Militari Messinesi, è comandata dal Tenente di Vascello
Marco Bozzo che, tra l’altro, qualche giorno fa è stato ricevuto dal Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi,
durare una sosta operativa dell’unità nella città Etnea.
