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Arredare casa con i bonus 2024: è davvero possibile risparmiare?

Bonus 2024: quali sono, come risparmiare

Quando si decide di ristrutturare un’abitazione spesso si ragiona anche su delle modifiche sostanziali all’arredamento. Effettuare infatti lavori di ammodernamento alla struttura della casa comporta inevitabilmente dei cambiamenti nello stile generale e nei materiali utilizzati. Questo il più delle volte comporta una inadeguatezza dell’arredo già esistente. Pensare ad un restyling dell’arredamento può destare qualche preoccupazione in merito ai costi, ma se si riescono a combinare bene i bonus, si può risparmiare davvero su tutto.
Nel 2024 è stato infatti prorogato il bonus mobili ed elettrodomestici, anche se modificato nel massimale di spesa, che scende da 8.000 euro a 5.000.
Vediamo nel dettaglio quali sono i bonus 2024 e come è possibile risparmiare.

I Bonus 2024: quali sono
Nella legge di bilancio 2024 sono stati prorogati tutti i bonus già attivi nel 2023, anche se ci sono state delle modifiche sostanziali ai tetti di spesa, in merito ai requisiti e alla percentuale di rimborso che si riceve. Il più longevo, che è stato prorogato fino al 2025, è il bonus ristrutturazione, con il 50% di agevolazione fiscale sui lavori di ammodernamento delle abitazioni. Ci sono poi i bonus specifici per il risparmio energetico come il Superbonus, l’Ecobonus e il Sismabonus. Scopriamo quali sono le opportunità di risparmio anche per arredare casa legate alle agevolazioni fiscali.

I Bonus 2024: come risparmiare

Tra i bonus più utili per risparmiare c’è sicuramente il Super bonus, che nel 2024 prevede uno sconto del 70% sulla realizzazione di opere che permettono un’elevata riduzione dei consumi con un conseguente abbattimento delle immissioni. Tra questi lavori, definiti trainanti, ci sono l’installazione di pompe di calore e il cappotto termico. Questi due interventi sono occasione anche per dare un nuovo volto alla casa e per associare all’impianto di climatizzazione dei terminali diversi, magari più moderni, che innovano anche gli interni.
Il bonus barriere architettoniche, pensato per rendere gli edifici sicuri e accessibili, può essere utilizzato per creare spazi comuni senza barriere e con il vantaggio di avere anche materiali innovativi e resistenti che migliorano l’estetica e la funzionalità di condomini e abitazioni indipendenti. L’agevolazione prevista in questo caso è del 75%.
Sempre partendo da un bisogno di maggiore sicurezza e affidabilità degli edifici, si può richiedere l’Ecobonus o il Sismabonus che puntano rispettivamente a una maggiore efficienza delle strutture e a una resistenza più elevata in caso di sisma. Come per altre agevolazioni, anche in questo caso si possono realizzare dei progetti che incidono sugli interni e sul tipo di arredamento, come ad esempio la sostituzione degli infissi, fondamentali per l’isolamento termico, o la realizzazione di impianti di domotica o ad alta efficienza energetica che prevedono l’installazione di dispositivi e accessori innovativi che cambiano lo stile della casa.
Il bonus dedicato invece all’arredo è il bonus mobili ed elettrodomestici, disponibile per chi sta effettuando lavori di ristrutturazione ad un’abitazione. L’agevolazione prevede uno sconto del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici in classe A o A+ con un tetto di spesa di 5.000 euro. Per sfruttare al meglio questo bonus, si può pensare ad un divano bifacciale, un elemento molto in voga nell’interior design perché consente di sfruttare gli spazi del living e rappresenta un mobile funzionale, moderno e duraturo. Si consiglia quindi di effettuare investimenti efficaci che possano aiutare nella gestione degli spazi o, come nel caso degli elettrodomestici smart, che siano in grado di far risparmiare in termini energetici.

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