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La Terza Municipalità “boccia” il Bilancio di Previsione 2024 – 2026.

Non contiene alcuna indicazione di risorse per le Municipalità. Il vero decentramento è mera utopia

Il Bilancio di Previsione 2024 – 2026, proposto dal Sindaco Federico Basile (giusta proposta di deliberazione n. 691 del 01.12.2023), approvato con delibera di Giunta Comunale n. 603 del 06.12.2023,
approdato in aula circoscrizionale  per il parere di legge (obbligatorio ma non vincolante) è stato bocciato nell’ultima seduta di Consiglio dalla Terza Municipalità  a maggioranza dei presenti.
Hanno in particolare espresso parere contrario: il Presidente Alessandro Cacciotto, i consiglieri Sebastian Romeo, Letterio Arcolaci, Alessandro Geraci, Giovanni Veneziano, Andrea Fria. Voto favorevole dai consiglieri Giuseppe Coglitore e Nunzio Signorino.
Le motivazioni che hanno spinto ad esprimere parere contrario al Bilancio di Previsione 2024 – 2027 non sono assolutamente preconcette, anche perché assai spesso la Terza Municipalità si è espressa favorevolmente a proposte deliberative della Giunta Comunale, ma sono piuttosto concrete: il documento finanziario sottoposto al parere della Municipalità non contiene alcuna previsione di risorse da destinare all’organo decentrato.
E’ del tutto evidente la constatazione che, ai “buoni propositi” del Sindaco, che dal giorno del suo insediamento non ha mai negato di volere dare la giusta autonomia anche finanziaria alle Municipalità, non segua poi una volontà effettiva che si traduca in risorse stanziate e da destinare alle Municipalità.
Non sarà certamente un nuovo regolamento sul decentramento, preannunciato dall’ Assessore al Decentramento Pietro Curro’ ma che ancora non ha visto luce, a cambiare le cose perché alla forma, sempre migliorabile, bisogna comunque dare sostanza. Ad oggi il decentramento è mera utopia.
Anche il D.U.P. (Documento Unico di Programmazione) nei giorni scorsi è stato bocciato dalla Terza Municipalità.
Sarà adesso il Consiglio Comunale a dover votare “avallando” o meno sul punto delle mancate risorse alla Municipalità, quanto proposto dall’Amministrazione Comunale o eventualmente proponendo degli emendamenti che possano “sposare i bisogni” e le aspettative dei colleghi circoscrizionali.

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