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Crisi idrica: nota di Gioveni e la risposta di Carreri (ScN). La replica del Capogruppo FdI

I disagi dei cittadini

“Da circa due settimane in via Lanzetta non giunge più acqua o ben che vada arriva sporadicamente con una minima pressione servendo al massimo le abitazioni dei secondi piani!”

A denunciare questa condizione drammatica è il consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, soprattutto per i disagi che stanno vivendo le numerose ed esasperate famiglie del condominio all’isolato 439/E, il cui amministratore aveva già richiesto formale intervento ad Amam addirittura lo scorso 1 luglio.

Nel condominio – spiega Gioveni – risiedono anche diversi anziani e persone con disabilità e certamente non possono più bastare le continue telefonate al COC per richiedere le necessarie riserve d’acqua.

La situazione ad oggi è diventata insostenibile – prosegue indignato il consigliere – ed è ovvio a questo punto che, al netto della carenza idrica in città, il problema sarà sicuramente strutturale che Amam evidentemente non sta affrontando con il giusto impegno.

Dando sostegno alla missiva dell’amministratore del condominio – insiste l’esponente di FdI – ho sollecitato personalmente i tecnici Amam, ma nonostante qualche azzardata manovra eseguita per far giungere più acqua (almeno secondo quanto riportatomi dagli stessi), il problema rimane ancora oggi irrisolto!

Chiedo a questo punto direttamente al sindaco Basile di intervenire – conclude Gioveni – perché alla già nota crisi idrica in città non si può  di certo accettare che queste famiglie di via Lanzetta si trovino in una condizione ancor più da terzo mondo!

Messina. ScN. Il coordinatore cittadino Nino Carreri: su crisi idrica certa politica sta giocando la propria partita. Di fronte a certe speculazioni pronte al dibattito pubblico
“L’amministrazione comunale e l’azienda Amam si impegnano a fronteggiare la crisi idrica in città mettendo in campo tutte le risorse necessarie.
Mentre il resto della regione è giunto al razionamento dell’acqua, il Comune di Messina ha “raschiato il barile” per mettere sul piatto un milione di euro di risorse proprie per fronteggiare l’emergenza che è esplosa in tutta la regione con un impatto devastante .
Messina rispetto a tutta la regione soffre meno, ma questo non piace ammetterlo ai “ragionier Fantozzi” che ogni giorno si svegliano, iniziano il loro scadenziario degli interventi, e scrivono la loro bella lettera, pubblicano il loro post contro l’amministrazione e poi possono dirsi contenuti.
Fin dall’inizio di questa crisi l’amministrazione ha individuato su 97 distretti ben 8 con un’erogazione inferiore a 5 ore al giorno. Su queste aree si concentrano maggiormente le azioni di supporto.
Sia comune che Amam hanno chiarito quali sono le azioni messe in campo.
Certa parte politica sembra però ignorare che la situazione attuale in cui si trova la Sicilia è il risultato di una gestione fallimentare da parte del governo regionale che ha responsabilità precise.
Il consigliere Libero Gioveni chieda al suo partito cosa ha fatto per la Sicilia e, per cortesia, non ci ripeta che il suo assessore sta finanziando 40.000 euro per la Vara perché quei soldi, per i quali ringraziamo comunque il suo assessore, non bastano neanche a comprare le gomene!
È chiaro che sulla crisi idrica alcune parti politiche stanno giocando la propria partita per continuare a denigrare un’amministrazione che, comunque la si pensi, ha risollevato la città.
Fare ogni giorno un comunicato stampa evidenziando i disagi di ogni singolo condominio, via, o isolato che soffre è pura speculazione.
È sciacallaggio politico continuare a fare comunicati stampa segnalando ogni singola critica al solo scopo poi di mostrare al singolo cittadino il comunicato, il post oi come raccolti!
In una città di 230mila abitanti, oggi amministrazione e azienda stanno gestendo l’emergenza dando risposte.
Per carità forse non bastano a soddisfare tutti i cittadini, ma chi solleva il singolo problema ci dica cosa sta facendo il governo che sostiene.
Siamo vicini a tutti i cittadini che stanno patendo i disagi più di altri. Stiamo lavorando costantemente, intervenendo su ogni segnalazione che riceviamo, grazie anche al supporto del COC che è pienamente operativo.
Per il resto sfidiamo tutti gli sciacalli a mettere a confronto la situazione di Messina con la situazione delle altre città siciliane e se hanno bisogno di dati veri e fondati possiamo aiutarli anche in un pubblico dibattito al quale noi non ci sottrarremo perché non apparteniamo alla famiglia dei coyote ma a quella della buona amministrazione.”

Lo dichiara il coordinatore cittadino di Sud chiama Nord Nino Carreri.La treplica di Libero di Gioveni

Prendo atto con piacere della ritrovata verve politica del coordinatore comunale di ScN, folgorato anche lui sulla via del Nisi dopo i suoi variegati trascorsi politici, che non perde tempo a fare da parafulmine o da buon “assessore badante delle migliori occasioni” (in questo caso del buon Caminiti) anche su questioni oggettivamente inopinabili come lo è, appunto, la crisi idrica.

Nel ringraziarlo intanto (pur non c’entrando nulla col caso di specie ma evidentemente noi di Fratelli d’Italia siamo costantemente l’oggetto dei suoi sogni notturni anche quando facciamo bene le cose) per aver ricordato che il nostro Assessore Regionale al Turismo Elvira Amata ha cofinanziato gli eventi di Vara e Giganti con 40.000 euro (fatto che il buon Carreri sa non essere mai accaduto prima!!!), vorrei pure ricordargli che ha dimenticato di ringraziarci anche per i finanziamenti concessi per i grandi eventi del “Beach Soccer” e del “Meeting Tourism dello Stretto”.

Rispedisco subito al mittente, intanto, le accuse di sciacallaggio politico, se non altro perché chi, come lui, ha accusato per esempio la collega Di Ciuccio di aver difeso strenuamente la posizione dell’ex Commissario della Struttura contro il dissesto idrogeologico, non ricorda di essersi immortalato in una foto fiero e sorridente proprio accanto a lui il giorno della consegna del torrente Bisconte! 

Quindi, per cortesia, non faccia lezioni di morale politica a noi o ai suoi futuri alleati del Pd (anzi, stia attento con queste uscite che possono minare i progetti ambiziosi del suo leader) e pensi piuttosto ad essere più produttivo per la sua compagine politica, per esempio sollecitando la sua Amministrazione a portarci in Aula il Bilancio Consuntivo 2023 per i cui spaventosi ritardi Messina è stata commissariata da quella Regione che lui tanto strumentalmente accusa e che invece, per esempio, dovrebbe ringraziare per i 6 milioni di euro che ci ha concesso per compensare il costo del trasporto dei rifiuti all’estero!

Ora, entrando più nel merito della questione idrica, nell’evidenziare che il sottoscritto, se avesse voluto speculare non avrebbe certamente riportato solo il caso limite di via Lanzetta ma avrebbe prodotto un autentico “bollettino da guerra” (ma a quello ci pensano ogni giorno gli stessi esasperati cittadini sui social), vorrei ricordare al “paladino” di ScN che il suo sindaco, anziché rappresentare solo lamentele nell’ultimo vertice con il Presidente Schifani, avrebbe potuto chiedergli, a costo zero per il Comune, l’applicazione dell’art. 6 della L.R. 11 agosto 2015 n. 19, attraverso il recesso momentaneo della convenzione con Siciliacque per la gestione dell’Alcantara da cui quindi, senza costi aggiuntivi, avrebbe potuto attingere Amam.

E, infine, a proposito di Amam, visto che il “tuttologo” Carreri  ormai gli manca poco per intervenire anche sulle previsioni del tempo ridimensionando di gran lunga il ruolo politico e l’immagine degli assessori e degli stessi presidenti delle partecipate, mi chiedo perché non si sostituisca alla presidente Bonasera intanto per rispondere ai reclami ricevuti da Amam anche attraverso le associazioni dei consumatori sulla presunta prescrizione delle quote allocative 2020 notificate agli utenti nelle fatture del primo bimestre 2023!

Ancora questi utenti aspettano da Amam queste risposte caro Carreri, non solo l’acqua!

Beh, in effetti potrebbe essere un’idea, visto che avevamo chiesto le dimissioni della presidente Bonasera, di avere Carreri nuovo presidente di Amam! Perché no, noi di Fratelli d’Italia saremmo contenti vista l’attenzione dimostrata su tutto dal mio ex collega d’Aula che da poco, dimenticavo, è diventato pure scrittore di testi per qualche consigliere circoscrizionale! Insomma, il buon Carreri ha proprio un futuro assicurato! 

Il capogruppo FdI

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