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Sabato 10 giugno, la terza e conclusiva tappa del progetto “Una Stella nella notte”

La Basilica Cattedrale si è riempita di tanti visitatori, anche stranieri

 

Con la terza tappa del progetto “Una Stella nella notte”, si è conclusa, per quest’anno, l’esperienza di missione territoriale ed evangelizzazione, che viene proposta nei Tempi Forti dell’Anno Liturgico: Avvento/Natale, Quaresima/Pasqua. Si tratta di un’iniziativa condivisa dalla Basilica Cattedrale, grazie alla disponibilità del Delegato Arcivescovile  Mons. Giuseppe La Speme, e dal gruppo “Padre nostro … Padre di tutti”.  Sabato 10 giugno, vigilia della festività del Corpus Domini, la nostra Basilica Cattedrale si è riempita di tanti visitatori, anche stranieri, che hanno sostato in silenzio in chiesa, attratti da alcune slides a tema, che accompagnate da un leggero sottofondo musicale sono state occasione di riflessione personale e di preghiera.  Sotto lo sguardo amorevole della   Madonna della Lettera, raffigurata sull’altare senza la caratteristica manta argentea, i fedeli hanno potuto vivere un momento di spiritualità anche davanti a due dei simboli più suggestivi e significativi della religiosità messinese: il Fercolo della patrona della città portato in processione il 3 giugno ed il Vascelluzzo, che sfilerà per le vie del centro stasera per la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo. Abbiamo assistito ad un continuo via vai soprattutto di ragazzi, che raccolti in piazza Duomo hanno ricevuto l’invito di alcune coppie di evangelizzatori  attraverso le “caramelle di Dio” (rotolini di carta a scelta con messaggi, citazioni o pensieri che aprono la mente e il cuore) ad entrare in chiesa e  pregare il Signore che viene come Luce per aprirci gli occhi del cuore perché possiamo scorgere la speranza anche nei momenti di scoraggiamento. Una Stella nell’immensità del cielo che illumina le ombre e le tenebre della notte per guidarci verso un cammino diverso. In questo tempo così buio e pieno di incertezze, dove le paure e le sofferenze sono tante e dove predomina l’individualismo, dovremmo tutti accendere questa grande Luce nella nostra vita che ci permetta di vincere lo sconforto e la solitudine, e che illumini la strada difficile che stiamo percorrendo.  Dovremmo essere certi che solo questa Stella ci permette di affrontare la vita di tutti i giorni sorridendo, senza mai arrenderci; l’unica Via che sia capace a darci forza; Luce da accogliere e donare, che ci faccia diventare testimone di Gesù. Così come abbiamo potuto sperimentare attraverso i tre momenti del progetto “Una Stella nella notte” e che ci auguriamo di ripetere il prossimo anno.

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