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Il Comitato degli Idonei al concorso per i CPI Sicilia per i profili IAC e OML segnala alcune singolarità nell’iter per il reclutamento

Le singolarità che coinvolgono il concorso sono molteplici

A seguire la nota del Comitato degli Idonei al concorso per i CPI Sicilia per i profili IAC e OML che segnala alcune singolarità nell’iter per il reclutamento:

Le singolarità che coinvolgono il concorso di che trattasi sono state e sono, a nostro avviso, molteplici che proverò a sintetizzare di seguito.

In relazione ai  titoli di servizio dichiarati dai candidati al momento della domanda sono emerse delle gravi e abnormi criticità sull’attinenza delle esperienze professionali e lavorative rispetto a quanto previsto dall’art. 7 del bando di concorso.

Si leggono, esperienze in Poste Italiane dichiarate come rapporto di lavoro subordinato a tempo

determinato o indeterminato alle dirette dipendenze di una Pubblica Amministrazione, esperienze di

lavoro come ASU(lavoratori socialmente utili) come lavoro subordinato a tempo determinato o

indeterminato alle dirette dipendenze di una Pubblica Amministrazione quando la giurisprudenza ha

piu’ volte chiarito che gli stessi non sono lavoratori subordinati, oppure esperienze professionali e

personali di avvocati dichiarate come svolte nei settori di attività nell’ambito del mercato del Lavoro, esperienze in studio medico dichiarate come attinenti al mercato del lavoro, esperienze in aziende private di ogni genere: Gelati, trasporto turistico, aziende manutenzione meccanica, Agenzie assicurative, Agenzie di viaggio, catering, alberghi, servizio Ambulanze private, call center, tutte dichiarate come attinenti al mercato del lavoro.

Ed ancora esperienze dichiarate come riferita alle attività svolte presso i Centri dell’impiego della

Regione Siciliana, o con Enti ed Organismi convenzionati con la Regione Siciliana, in cui i candidati hanno dichiarato le proprie esperienze lavorative anche in enti partecipati o consorzi che nulla hanno a che fare con le attività svolte nei Centri per l’impiego.

Come per esempio esperienze lavorative in: ASP, ATO, Società Consortili, Società Cooperative,

Associazioni Onlus e cliniche private convenzionate.

Ma la situazione che rende ancora più evidente e paradossale la mancata valutazione dei Titoli di

servizio da parte della Commissione di concorso, prima ancora di pubblicare le graduatorie

“definitive”, è quella legata alla dichiarazione titoli di servizio di un candidato vincitore che ha

dichiarato, chiaramente per errore di battitura, 11 anni di Servizio Civile, che per legge non può

giuridicamente superare la durata di un solo anno, ma che sono stati interamente conteggiati.

E’ ormai, tristemente, nota  la carenza di personale di cui soffrono gli uffici della Regione Siciliana (Motorizzazioni, Ispettorati del lavoro, Genio Civile, Soprintendenze, ecc.) e si prevedono nei prossimi anni ingenti pensionamenti di personale relativi alla categoria C che andranno ad aumentare notevolmente tale carenza. Inoltre, Ai sensi dell’art. 61 co. 3 della legge n. 350 del 24.12.2003 tutte le amministrazioni pubbliche, hanno la possibilità di attingere alle graduatorie tuttora valide di altre amministrazioni, previo accordo tra le stesse e nel rispetto dei limiti assunzionali vigenti. Per di più, la riduzione di personale va in contrasto con le esigenze di efficacia ed efficienza della P.A. Regionale e Comunale e costituisce limite per lo sfruttamento ottimale dei fondi Europei 2021-27 e i fondi del PNRR.

 

Ad oggi, purtroppo, non siamo riusciti a ottenere un’audizione né presso la commissione Affari

istituzionali né nella commissione Bilancio dell’ARS e la totale assenza di riferimenti agli

scorrimenti delle suddette graduatorie nei documenti amministrativi e programmatici è, per noi

idonei, fonte di forte preoccupazione e agitazione.

 

Nel DEFR non c’è traccia di scorrimenti di graduatorie delle cat. C ma solo delle cat.D, sono inoltre

previste le progressioni verticali, giustissime ma nel rispetto dei limiti previsti dalla legge. Ancora,

nonostante la versatilità del profilo OML (operatore del mercato del lavoro) e della grande

richiesta di profilo IAC (Istruttore amministrativo contabile) in tutte le amministrazioni Regionali e

Locali abbiamo notato, con stupore e rammarico, che nel PIAO la richiesta di tali profili è pari a 0

mentre vi sono profili con ampie carenze come gli Istruttori economico-finanziario (-436 unità) e

l’istruttore amministrativo (-748 unità). Ragion per cui, nonostante lo sblocco delle assunzioni e

allo stato attuale dei fatti, gli idonei ai nostri profili non vedremo mai una sola assunzione oltre ai

vincitori. Non per ultimo, da parte della Regione e dei suoi organi amministrativi e politici non abbiamo

riscontrato nessuna volontà concreta di trovare delle soluzioni per lo scorrimento delle

graduatorie e l’assunzione degli idonei sebbene abbiamo proposto soluzioni concrete ed

immediate notando l’esplicita volontà di isolare e dimenticare più di 1.500 persone.

Inoltre, l’emendamento, approvato in data 15/11/2023, relativo alla proroga delle graduatorie approvate nel biennio 2022-2023  per il reclutamento di personale regionale a tempo indeterminato del comparto non dirigenziale, ha portato all’esclusione dalla proroga  delle graduatorie IAC e OML in palese violazione degli artt. 3 e 97 della Cost.

 

 

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