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Amarcord, nell’Istituto Sant’Anna, risuona la campanella per la Quinta A

Sono passati 42 anni dalla licenza elementare e, come per magia, si torna in classe

Sabato 3 maggio 2025 ore 10:30, all’Istituto Sant’Anna di Messina, ri-suona la campanella per la VA di Suor Anna Eligia Sono passati 42 anni dalla licenza elementare e, come per magia, si torna in classe.
Quattordici gli alunni presenti, seduti al proprio posto: Aliano, Amato, Barresi, Bongiovanni, Briuglia, Costa, Galvagno, Garufi, Lizio, Pentimalli, Schipani, Sciacca, Visalli, Zanghi, gli altri sedici invece, assenti giustificati!
Dopo una breve visita dei luoghi: l’ingresso, il teatro, il cortile, la cappella, gli ampi corridoi, le altre aule e le sale comuni, dove sorpresi hanno ritrovato appese alle pareti le vecchie foto delle recite, si torna in classe. La V A nel 1982 era proprio la classe più bella, secondo piano ad angolo tra via XXIV Maggio e la scalinata Rosa Donato, con ben 4 finestre che affacciano sui luoghi simbolo della città: il campanile del Duomo, da qui la suora controllava l’orario, poi il Santuario di Montalto, la Chiesa di Sant’Antonio Abate, fino a perdersi nel mare dello Stretto di Messina oltre il Pilone.
Seduti compostamente ai banchi è stato bello raccontarsi. Ognuno ha tirato fuori dal cassetto della memoria qualche ricordo e poi tutti insieme hanno ricostruito una storia ricca di sentimenti, belli e brutti, gioia e marachelle, paura e ansia, tipiche di quella vecchia didattica accompagnata spesso da rimproveri, punizioni e qualche bacchettata, di quelle che forgiano il carattere. Il timore di entrare a scuola, l’attesa dei genitori che venivano a prenderci più o meno in ritardo per riportarci a casa e poi i compiti e le interrogazioni!
Unica certezza, il fatto che siamo cresciuti bene, ognuno con la propria storia. Oggi sono avvocati ingegneri, dottori, medici, professori, professionisti che hanno costruito le proprie carriere, le proprie famiglie e che nella maggior parte sono rimasti single!
Non poteva mancare in questo clima amarcord la ricreazione a base di merendine anni ottanta, girelle, kinder cereali, brioss, barrette, e visto che siamo cresciuti anche il termos del caffè.
Una mattinata all’insegna dei ricordi condivisa con le suore del Sant’Anna che si sono dimostrate ospitali e aperte ad accogliere i vecchi alunni, a soddisfare il loro desiderio di ripercorrere quei luoghi da un nuovo punto di vista ma con una esperienza unica, personale e anche nostalgica nel vedere una scuola ormai vuota.
Una scuola così non è facile da trovare, ampie classi piene di luce, collegate da lunghissimi corridoi che ancora oggi ti invitano a correre e scivolare sui pavimenti che sono ancora lucidi e i marmi delle scale che quasi brillano. Cosa diventerà quando a breve le suore andranno via e che fine faranno tutti quegli oggetti che hanno accompagnato la crescita culturale e umana di tanti messinesi.

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