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Vacanze estive finite: tanti messinesi sono ripartiti per il Nord o all’estero

Gli ultimi giorni dell’estate settembrina per molti messinesi e siciliani coincidono con il ritorno alla vita di tutti i giorni. Tra scuole che riaprono, nuove sessioni di esami universitari e ripresa delle attività lavorativa, sono migliaia le persone che lasciano la propria terra natìa per affrontare l’autunno lontani dalla Sicilia. Se è vero che milioni di italiani tra docenti, ragazzi e lavoratori in questi giorni stanno chiudendo la lunga parentesi estiva, in tutto il Sud Italia questo passaggio coincide spesso con una partenza a bordo di un treno, salendo su un aereo o guidando la propria auto per centinaia di chilometri.
Insomma, le scene di giovani e adulti che salutano commossi le proprie famiglie, sapendo di non rivederle per un po’ di tempo, sono alquanto frequenti a Messina e in tutta la Sicilia.

Chi sono le persone che lasciano la Sicilia in questo periodo?
A fare le valigie e salutare con emozione i loro cari in questi ultimi caldi giorni di estate settembrina sono principalmente tre categorie di siciliani. Da un lato c’è la folta schiera di docenti, in larga parte donne, che avendo ottenuto una cattedra di insegnamento in qualche città del Nord Italia, si apprestano a iniziare l’anno scolastico e a salutare i loro cari.
Questi insegnanti partono da Messina e non solo, sapendo che in molti casi passeranno anche molte settimane prima di riabbracciare i loro parenti e amici.
Si tratta di persone che amano immensamente il proprio mestiere, vale a dire insegnare, e che sono disposte a fare grandi sacrifici per questo, vivendo in lontane abitazioni che lasceranno soltanto a luglio, magari condividendo gli ambienti domestici con altri colleghi.
In genere la partenza di settembre vede questi corregionali colmi di bagagli, dentro i quali trovano spazio non soltanto libri e quaderni, bensì tutto il necessario per vivere interi mesi lontani da casa: capi d’abbigliamento per l’imminente cambio stagione, piccoli elettrodomestici, oggetti d’uso quotidiano.
L’altra grande categoria di siciliani in partenza è costituita da migliaia di ragazze e ragazzi che vivono e studiano in qualche città universitaria. Da Roma a Perugia, senza dimenticare gli atenei più settentrionali, i messinesi che frequentano l’università sono in partenza e già li aspettano i primi esami delle sessioni di settembre.
La terza categoria di siciliani in partenza è rappresentata dai lavoratori che hanno trovato impiego, guarda caso, ancora una volta in altre regioni d’Italia se non addirittura all’estero.
Anche per loro la Sicilia resterà a lungo un dolce ricordo, e se va bene potranno scendere nuovamente a casa per il ponte di Ognissanti, se non addirittura a Natale.

Quali sono le preoccupazioni di queste persone?
In questi giorni a occupare la mente dei siciliani in partenza sono le esigenze pratiche della nuova vita in un’altra città, riassumibili con alcune domande. In quale casa vivrò? Come farò a portare con me tutto ciò di cui ho bisogno?
Chi si trasferisce in un’altra città per motivi di studio o lavoro dovrà affrontare lo stress di cercare un’abitazione o una semplice stanza in cui dormire. Meglio va per tutti coloro che si sono già stabilizzati in una città e hanno un tetto sotto cui dormire.
Comune a tutti, poi, è il problema del mini trasloco che in qualche modo devono affrontare.

Spedire pacchi e bagagli per accorciare le distanze
Il fenomeno dell’emigrazione dal Sud Italia non nasce certamente ieri ed è ben noto soprattutto agli stessi siciliani. Del resto, chi non ha mai dovuto salutare un amico o un parente in partenza da Messina per studio o lavoro?
Tanti i siciliani che utilizzano i servizi di spedizione anche per spedire i propri bagagli per il rientro così, oltre a risparmiare sui costi dei bagagli delle compagnie aeree, possono viaggiare leggeri senza il peso delle valigie da portarsi dietro. Gli stessi, poi, si trovano periodicamente a farsi spedire oggetti ed alimenti dai propri cari, che variano in base alla stagione.
In questo periodo, ad esempio, i pacchi sono pieni di libri dei docenti in partenza, per non parlare dei capi d’abbigliamento e di tutto il necessario per vivere lontani da casa.
Durante l’anno è consuetudine farsi spedire anche prodotti tipici della propria terra, dai formaggi ai salumi e persino la frutta come arance o fichi d’india, tutto questo non solo per il piacere di mangiare le prelibatezze della nostra terra, ma anche per sentirsi meno lontani da casa.
Oggi è molto facile fare spedizione di pacchi grazie alle tante agenzie private di poste presenti in quasi ogni città italiane, oltre naturalmente a poter utilizzare servizi online, che permettono di risparmiare notevolmente sui costi di spedizione. L’altro grande valore aggiunto dei servizi di spedizione online è l’estrema semplicità con cui anche i meno pratici del web possono prenotare una spedizione, direttamente dal computer e in una manciata di minuti.
Grazie a questi servizi è facile calcolare i costi e prevedono anche il ritiro e la consegna a domicilio, senza quindi il bisogno di doversi muovere da casa.

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