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Sicilia Vera inizia il tour da Palermo. Le adesioni di numerosi amministratori locali. Incontro con gli agricoltori 

Una prima tappa che ha ottenuto una straordinaria partecipazione

Il leader di Sicilia Vera Cateno De Luca e candidato alla presidenza della Regione Siciliana inizia da Palermo il tour di arruolamento per liberare la Sicilia dalla banda bassotti politica.

Una prima tappa che ha ottenuto una straordinaria partecipazione registrando già le adesioni di numerosi amministratori locali.

Luigi Cino, sindaco di Camporeale, Salvatore Geraci, sindaco di Cerda, Pio Siracusa, presidente del consiglio comunale di Corleone, sono solo alcuni degli amministratori che hanno scelto di essere al fianco di Cateno De Luca e che stamattina nel corso della conferenza stampa che si è svolta in piazza Indipendenza, hanno ufficializzato la loro adesione al progetto mettendo a disposizione della strategia politica di Sicilia Vera la propria candidatura al parlamento siciliano

“Siamo qui, ha esordito il portavoce di Sicilia Vera e presidente di “Sud chiama Nord” Ismaele La Vardera, per dimostrare qualora fosse necessario che ormai siamo una realtà, una forza politica pronta a sfidare la banda bassotti politica. La giornata odierna è destinata a diventare una data storica. Da qui parte la nostra rivoluzione.”

Presente l’europarlamentare Dino Giarrusso, leader del Movimento nazionale “Sud Chiama Nord” fondato con Cateno De Luca e vicepresidente della Regione designato, che dichiara:

“Sono orgoglioso, ha affermato Giarrusso, del risultato ottenuto a Messina. Partiamo da quel dato. Oggi in molti stanno cercando di salire sul carro dei vincitori. Il giorno dopo è troppo facile. Io, ha aggiunto Giarrusso, ho scelto di credere in questo progetto prima e oggi rilanciamo guardando a Palazzo d’Orléans. Partiamo da un dato fondamentale: avere un programma credibile fatto da persone credibili. In un panorama in cui la politica siciliana sembra una farsa la credibilità fa la differenza, e con la presenza e l’aiuto determinante dei cittadini siciliani questo progetto volerà e spazzerà via chi ha umiliato la Sicilia e i siciliani.”

“Oggi da Palermo, afferma il candidato alla presidenza della Regione Siciliana Cateno De Luca, parte il tour di arruolamento. Il nostro appello è rivolto alle donne e agli uomini liberi che vogliono cambiare la Sicilia. La presenza qui stamattina dei colleghi sindaci, degli amministratori comunali è un segnale importante. Noi vogliamo che il parlamento siciliano sia finalmente popolato da persone che sanno amministrare. Basta con inquilini abusivi. Il messaggio che parte da Palermo stamattina è davvero significativo, ogni adesione al nostro progetto politico è una pugnalata politica nei confronti della banda bassotti. Confermo ancora una volta il nostro sostegno alla ricandidatura di Nello Musumeci. Vogliamo fortemente che sia inchiodato alle sue responsabilità politiche per le quali meriterebbe la revoca della cittadinanza siciliana. Noi, conclude Cateno De Luca, non torniamo indietro, non siamo disposti ad accettare compromessi e siamo pronti ad andare fino in fondo perché ciò di cui abbiamo bisogno è solo il sostegno della gente.

Incontro con gli agricoltori

Si è svolto oggi pomeriggio presso il vivaio Agri Imera di Campofelice di Roccella un incontro tra il candidato alla presidenza della Regione Siciliana Cateno De Luca e una rappresentanza del comitato degli agricoltori uniti delle basse Madonie.
Il rappresentante degli agricoltori Salvatore Cappadonia ha esposto le problematiche che il comparto deve affrontare.
“In questa particolare fase storica, ha affermato Cappadonia, non ci sentiamo rappresentati dalle istituzioni. Quello che chiediamo è una risposta concreta al problema dell’irrigazione. Una grossa fetta del comprensorio irriguo, comprendente i comuni di Collesano, Campofelice di Roccella e Liscari, risulta esclusa dalla distribuzione della risorsa idrica nonostante i continui appelli e le promesse.”
“Le problematiche oggi affrontate, ha affermato il candidato alla presidenza della Regione Siciliana Cateno De Luca rivolgendosi agli agricoltori, sono purtroppo frutto di una politica fallimentare. Abbiamo registrato il fallimento di questo Governo nella scadenza del Pnrr. Tre mesi fa è stato pubblicato l’ avviso per le infrastrutture per irrigare i campi ma la Sicilia non è riuscita ad ottenere un solo euro per il finanziamento. Oggi non è accettabile ascoltare le scuse di un presidente che in 5 anni non è riuscito a trovare una soluzione. I consorzi di bonifica si ritrovano nella situazione in cui sono perché sono stati utilizzati come bancomat della politica. 
Oggi per dare risposta a questa legittima rivendicazione bisogna avere le risorse che la Regione non ha perché i bilanci sono falsati. Parto dall’esperienza diretta a Messina, città che ho amministrato ereditando una situazione debitoria che sono riuscito a risanare. 
A Messina, quando mi sono insediato nel 2018 la città aveva problemi di erogazione dell’acqua. Pagavamo 6 milioni di euro l’anno di costo energetico per prendere l’ acqua da Catania e farla arrivare a Messina. Abbiamo presentato progetti e fatto interventi che ci hanno consentito di garantire l’ erogazione h 24 e dimezzare i costi. Questi argomenti che oggi avete esposto, ha concluso De Luca, faranno parte di un ragionamento che inseriremo nel nostro programma. So che in tanti vi faranno promesse ma la mia storia è garanzia di credibilità. Noi abbiamo dimostrato con i fatti di sapere amministrare.”
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