MESSINA, 28 SETT – “I numeri del documento redatto dal Dipartimento regionale Acqua e rifiuti fanno chiarezza su una situazione che, in tre mesi, non è stata mai spiegata in modo trasparente ai messinesi. Il report, addirittura, evidenzia come Messina non abbia mai subito alcuna riduzione idrica. Il sindaco di Messina, inoltre, in queste ore aggiunge nuovi dati e cifre mai venuti fuori fino adesso: allora o siamo su Scherzi a parte, perché non si spiega la causa dei disagi patiti con i rubinetti a secco, oppure la causa reale rimane ancora avvolta da un fumoso mistero”. Lo afferma, in una nota, il coordinatore cittadino di Forza Italia a Messina, Antonio Barbera.
“A questo punto – prosegue Barbera – il sindaco e l’amministrazione farebbero meglio a non parlare di accerchiamento politico, dismettendo la patente dell’infallibilità e, nella poca acqua che c’è per i messinesi, immergersi in un rigenerante bagno d’umiltà”.
Secondo l’esponente politico di Forza Italia, “è indecoroso pensare alla luce dei numeri, che smentiscono, come i messinesi siano stati costretti a convivere con una gravissima crisi idrica che ancora oggi, nonostante le minimizzazioni del sindaco, anche in Consiglio comunale, continua a persistere con gravi ricadute sulla vita di migliaia di cittadini, gli operatori economici e con gravissimi problemi di natura igienico sanitaria. Auspichiamo – conclude il coordinatore in città di Forza Italia – che i vertici dell’Amam prendano coscienza di quanto accaduto e malamente gestito e si dimettano. Crediamo sia ormai inevitabile un intervento da parte del Prefetto per comprendere come vanno realmente le cose”.
Il coordinatore cittadino di Sud chiama Nord Nino Carreri replica ad Antonio Barbera
“Ci chiediamo dove viva Antonio Barbera, in Sicilia o in un’altra regione? Dalle questioni che pone pare infatti non aver seguito non solo le cronache locali che gli avrebbero offerto un quadro quanto più chiaro possibile sulla situazione idrica nella città di Messina più volte sviscerata numeri alla mano sia dal Sindaco Federico Basile che dai vertici Amam, ma addirittura Barbera sembra non aver contezza della grave condizione di crisi idrica che sta colpendo l’intera regione.
Crisi idrica che, condizioni climatiche a parte, trova i suoi maggiori responsabili proprio nel governo di centrodestra di cui è rappresentante cittadino Barbera.
Gli ricordiamo il ridicolo e patetico scambio di accuse tra il governatore siciliano, Renato Schifani, e l’ex presidente della Regione – oggi ministro per la Protezione civile – Nello Musumeci.
Con quest’ultimo che ha accusato Schifani di non usare le risorse per fronteggiare la crisi e Schifani che rilancia affermando di aver trovato una situazione disastrosa.
Entrambi lo ricordiamo sono esponenti di Forza Italia.
Adesso è chiaro che il continuo attacco all’amministrazione Basile e ai vertici Amam ha il sapore amaro della vecchia politica, quella che qualcuno vorrebbe restaurare a Messina. La stessa politica che ha la responsabilità dello stato disastroso in cui nel 2018 Cateno De Luca ha trovato non solo Amam, ma tutte le partecipate.
Evidentemente dopo l’opera di risanamento avviato da Cateno De Luca e portato avanti oggi dal sindaco Federico Basile, qualcuno vorrebbe mettere nuovamente le mani sulle partecipate!
I messinesi, però, non sono ingenui e credo abbiano ben compreso le ragioni per cui diverse entità politiche, spuntando dal nulla, stanno cercando di delegittimare con continui attacchi strumentali chi, nonostante le tante difficoltà, sta portando avanti un lavoro apprezzato ovunque, tranne che da coloro che desiderano un ritorno al passato.
Rispetto ai contenuti della nota del Dipartimento Regionale il sindaco Federico Basile ha già evidenziato tutte le discrasie contenute in essa.
Aggiungiamo inoltre, e qui mi rivolgo anche all’esponente pentastellato De Luca che invoca un incontro con il Prefetto, che Sua Eccellenza conosce perfettamente la situazione.
Il sindaco Federico Basile già dallo scorso mese di febbraio ha coinvolto il Prefetto lanciando per primo l’allarme alle istituzioni per evitare gestioni improvvise ed improvvisate di una preannunciata crisi idrica.
A Barbera chiedo di rispondere ai seguenti quesiti visto che rappresenta in città Forza Italia il partito di Schifani:
1 mancata assegnazione di finanziamenti a progetti cantierabili a valere dei fondi FSC 21 27 o con i fondi del commissario emergenza idrica.
2 completamento della condotta alcantara, ad opera di Siciliaacque, per un progetto che dovrebbe essere emergenziale e che ancora non è nemmeno iniziato.
3 mancata concessione delle deroghe procedurali più volte richieste da Basile e previste nella ordinanza di protezione civile OCDPC 1084/24.
4 rifiuto di nominare Basile soggetto attuatore per la gestione emergenziale idrica.
Quando Barbera risponderà a questi quesiti, gli daremo il benvenuto tra le persone serie, che sanno di cosa parlano. Diversamente, continui a fare il suo mestiere, perché quello di improvvisato statista non gli si addice.”