SeeSicily ossia l’iniziativa messa in piedi dalla Regione Siciliana per rilanciare il turismo è un autentico flop! Ma non solo, sono state infatti riscontrate criticità e irregolarità, tali da inficiare la correttezza e la regolarità delle spese dichiarate, dall’Autorità di Audit della Regione Siciliana, che vigila sui programmi cofinanziati dalla commissione europea.Questa operazione messa in piedi si è appunto rivelata un autentico fallimento e spreco di soldi pubblici caratterizzata tra l’altro da numerose irregolarità che potrebbero nuocere ai conti regionali. C’è un documento che fa chiarezza sui fondi usati dall’assessorato al Turismo per la promozione dell’iniziativa “SeeSicily”. «Sono state riscontrate criticità o irregolarità tali da inficiare la correttezza e la regolarità delle spese dichiarate». Parole scritte in un atto interno, la relazione dell’Autorità di Audit regionale. «Al termine delle verifiche espletate è possibile concludere che l’esito dell’audit è parzialmente negativo».Affidamenti diretti a due grandi concessionarie che gestiscono la pubblicità e frazionamenti della spesa per testate cartacee. In barba al codice degli appalti, alla legge sulla trasparenza e ai principi di imparzialità ed economicità. C’è tutto questo nella relazione in cui l’Audit della Regione, che vigila sui programmi cofinanziati dalla commissione europea, taglia il 25 per cento dei costi già sostenuti per “See Sicily”, l’operazione da 75 milioni di euro lanciata nel 2020 dal governo Musumeci .
“Inizierà un’attenta attività ispettiva. Adesso vogliamo vederci chiaro, comprendendo cosa è accaduto all’interno dell’assessorato negli ultimi cinque anni”. Lo affermano Luigi Sunseri, deputato del Movimento 5 stelle all’Ars e Antonio De Luca, capogruppo M5S all’Ars parlando in conferenza stampa della vicenda ‘See Sicily’