«Avere insediato il Tavolo – sottolinea l’assessore Scavone – è un ulteriore passo verso la tutela di chi lavora nelle campagne della nostra Isola. Va avanti il percorso intrapreso dal governo Musumeci per garantire l’osservanza dei diritti e contrastare l’odioso fenomeno dello sfruttamento nei campi. Dopo avere lanciato la campagna “Diritti negli occhi” e avere avviato servizi di ospitalità e orientamento, lavoreremo affinché questo organismo composito, che mette insieme Istituzioni, sindacati ed Enti preposti a favorire l’occupazione e garantire il rispetto della legalità, svolga pienamente il suo ruolo al servizio dei siciliani e dei lavoratori migranti presenti sul nostro territorio».
Il Tavolo rientra nelle attività del Programma “Su.Pr.Eme. Italia” finanziato dai fondi Amif – Emergency Funds della Commissione europea – Direzione generale Migration and home affairs. Il partenariato è guidato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali – Direzione generale Immigrazione (capofila) coadiuvato dalla Regione Puglia (coordinatore) assieme alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia e l’Ispettorato nazionale del lavoro, l‘Organizzazione internazionale per le migrazioni e Nova consorzio nazionale per l’innovazione sociale. 
La Regione Siciliana, tramite l’assessorato e l’Ufficio speciale immigrazione, ha già avviato numerose azioni di prevenzione e contrasto al caporalato in agricoltura in tutte le province siciliane, rivolte ai lavoratori stranieri.