A Messina, in piazza Cairoli, il quarto degli incontri e confronti tra i candidati alle Presidenziali 2o22, le primarie del campo progressista in vista delle prossime elezioni regionali.
I candidati in campo sono Caterina Chinnici per il Partito Democratico, Barbara Floridia per il Movimento 5 Stelle e Claudio Fava.
Il tema principale su cui si è sviluppato il confronto, moderato dal giornalista Sebastiano Caspanello, è stato “Lavoro, sviluppo, economia”.
In particolare, si è parlato con i candidati di sviluppo e territorio, di politiche del lavoro, si è parlato, anche, dell’ormai tanto millantata opera del ponte sullo stretto.
Tutti e tre i candidati hanno dibattuto sulla necessità di promuovere un’attenta politica del lavoro, in particolare la sen. Floridia ha parlato, dopo l’istaurazione del reddito di cittadinanza, dell’importanza di promuovere le Start Up giovanili; l’on. Chinnici ha sottolineato l’importanza di usare i fondi del PNRR – Piano Nazionale di ripresa e resilienza; da ultimo l’on Fava denunciava l’inesistenza nella nostra Regione di un piano industriale, l’inutilità dei centri per l’impiego, con i Navigator utilizzati come amministrativi e non come orientatori, e denunciava il rischio di perdere 9 mila posti di lavoro a Priolo.
Ci si è chiesti, quindi, come la Regione non riesca ad essere un’attrattore di fondi pubblici, nazionali ed europei e si è manifestata l’esigenza di intervenire in primis proprio su questo, puntando sull’ausilio dei dirigenti, che con il governo Musumeci sono stati ridotti.
I tre candidati parlando, poi, del Ponte sullo Stretto, non hanno potuto far altro che definirlo un’opera tanto proclamata, ma per cui in realtà non si è fatto altro che spendere soldi pubblici. In particolare, la sen. Floridia ha sottolineato che, prima di un dibattito Ponte si o Ponte no, vi sia l’esigenza di sistemare le autostrade regionali, per cui una strada che si poteva percorrere in un quarto d’ora, oggi si è costretti a percorrerla in un’ora.
Uscendo fuori dall’Argomento centrale, si è anche discusso delle ripercussioni della Crisi di Governo nazionale. Tutti i candidati, hanno sottolineato l’esigenza di guardare all’interno delle politiche regionali senza allargare il campo di visuale, ben consci che questa crisi avrà ripercussioni, non solo sulla Sicilia, ma su tutto il Paese. La sen. Floridia, ha, però, tenuto a sottolineare in modo particolare che la crisi di Governo, non è stata generata e voluta dal Movimento 5 Stelle, senza il cui voto, il governo aveva comunque un’ampia maggioranza e ha precisato che il movimento ha voluto solo ricordare al Governo, i principi sui quali era nato.
Ad accendere i toni del confronto l’on. Fava, che precisa che lui non ci sta ad un’alleanza con l’ex presidente della regione Giuseppe Lombardo, allora candidato del Centro – destra e che oggi pur di ritornare a galla sarebbe disposto a tutto e, quindi, anche ad un’alleanza di sinistra.
Barbara Floridia e Claudio Fava, hanno dimostrato di essere persone che la politica la praticano da tempo e si mostrano sicuri del loro programma e del loro agire, ma Caterina Chinnici, pur avendo un percorso diverso, in particolare nella magistratura antimafia, e in quanto neofita della politica cerca di non restare indietro ed, anche se non è esperta delle pratiche politiche, è certa grazie all’aiuto di collaboratori validi, di poter governare la nostra Regione al pari dei candidati rivali.
In particolare, si è parlato con i candidati di sviluppo e territorio, di politiche del lavoro, si è parlato, anche, dell’ormai tanto millantata opera del ponte sullo stretto.
Tutti e tre i candidati hanno dibattuto sulla necessità di promuovere un’attenta politica del lavoro, in particolare la sen. Floridia ha parlato, dopo l’istaurazione del reddito di cittadinanza, dell’importanza di promuovere le Start Up giovanili; l’on. Chinnici ha sottolineato l’importanza di usare i fondi del PNRR – Piano Nazionale di ripresa e resilienza; da ultimo l’on Fava denunciava l’inesistenza nella nostra Regione di un piano industriale, l’inutilità dei centri per l’impiego, con i Navigator utilizzati come amministrativi e non come orientatori, e denunciava il rischio di perdere 9 mila posti di lavoro a Priolo.
Ci si è chiesti, quindi, come la Regione non riesca ad essere un’attrattore di fondi pubblici, nazionali ed europei e si è manifestata l’esigenza di intervenire in primis proprio su questo, puntando sull’ausilio dei dirigenti, che con il governo Musumeci sono stati ridotti.
I tre candidati parlando, poi, del Ponte sullo Stretto, non hanno potuto far altro che definirlo un’opera tanto proclamata, ma per cui in realtà non si è fatto altro che spendere soldi pubblici. In particolare, la sen. Floridia ha sottolineato che, prima di un dibattito Ponte si o Ponte no, vi sia l’esigenza di sistemare le autostrade regionali, per cui una strada che si poteva percorrere in un quarto d’ora, oggi si è costretti a percorrerla in un’ora.
Uscendo fuori dall’Argomento centrale, si è anche discusso delle ripercussioni della Crisi di Governo nazionale. Tutti i candidati, hanno sottolineato l’esigenza di guardare all’interno delle politiche regionali senza allargare il campo di visuale, ben consci che questa crisi avrà ripercussioni, non solo sulla Sicilia, ma su tutto il Paese. La sen. Floridia, ha, però, tenuto a sottolineare in modo particolare che la crisi di Governo, non è stata generata e voluta dal Movimento 5 Stelle, senza il cui voto, il governo aveva comunque un’ampia maggioranza e ha precisato che il movimento ha voluto solo ricordare al Governo, i principi sui quali era nato.
Ad accendere i toni del confronto l’on. Fava, che precisa che lui non ci sta ad un’alleanza con l’ex presidente della regione Giuseppe Lombardo, allora candidato del Centro – destra e che oggi pur di ritornare a galla sarebbe disposto a tutto e, quindi, anche ad un’alleanza di sinistra.
Barbara Floridia e Claudio Fava, hanno dimostrato di essere persone che la politica la praticano da tempo e si mostrano sicuri del loro programma e del loro agire, ma Caterina Chinnici, pur avendo un percorso diverso, in particolare nella magistratura antimafia, e in quanto neofita della politica cerca di non restare indietro ed, anche se non è esperta delle pratiche politiche, è certa grazie all’aiuto di collaboratori validi, di poter governare la nostra Regione al pari dei candidati rivali.
Gli ultimi due confronti in programma saranno il 20 a Gela e il 21 a Catania. A moderare gli incontro saranno, come sempre, due giornalisti.
Il voto è in programma sabato 23 luglio, dalle 8 alle 22.
Per votare occorre registrarsi, su una piattaforma on line, appositamente creata, entro il 21 luglio, sul portale www.presidenziali22.it (sia per poter esprimere il voto online, sia per avere la possibilità di votare in presenza ai gazebo).
Il candidato che uscirà da queste elezioni primarie, sarà quello che poi dovrà essere appoggiato da tutto lo schieramento progressista e si scontrerà con l’ex sindaco Cateno De Luca e con quello che sarà il candidato portato avanti dal Centro – destra.
Il candidato che uscirà da queste elezioni primarie, sarà quello che poi dovrà essere appoggiato da tutto lo schieramento progressista e si scontrerà con l’ex sindaco Cateno De Luca e con quello che sarà il candidato portato avanti dal Centro – destra.
