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La rivoluzione De Luca prevede un piano assunzioni che parta dalla stabilizzazione del precariato

Dal palco di Canicattì ieri sera il leader di “Sud chiama Nord”

 «La rivoluzione De Luca prevede un piano assunzionale che parta dalla stabilizzazione del precariato di ogni livello, senza figli e figliastri, senza distinzione di livello e requisiti, ma con la prospettiva di formazione ed inserimento in un tavolo collettivo di conciliazione».

Dal palco di Canicattì ieri sera il leader di “Sud chiama Nord” Cateno De Luca, candidato alla presidenza della Regione Siciliana, ha illustrato il quarto comandamento programmatico che punta sui giovani e prevede azioni mirate a dare loro le possibilità fini ad oggi negate dai vari governi regionali. Il programma prevede che «in 5 anni vengano conclusi tutti i processi di turn-over nella pubblica amministrazione per procedere con la valorizzazione del personale».

 «La macchina amministrativa regionale, nonché quella degli enti pubblici – spiega Cateno De Luca – è vecchia, demotivata e con la proiezione alla quiescenza. Nonostante le grandi occasioni del decreto “Governance del Pnrr” la Regione Siciliana è riuscita a pubblicare concorsi per soli 100 posti da inserire nella macchina amministrativa a fronte dei 500 che ogni anno escono dai profili di ruolo. Senza considerare l’utilizzo esagerato  degli esperti Pnrr forniti dal Governo nazionale e che la Regione Siciliana non ha inteso rendere disponibili a favore degli Enti locali e che si occupano di attività che con il Pnrr non hanno nulla a che vedere.

 Nel nostro programma di governo, vista la previsione di 3500 unità di personale che andrà in quiescenza, sarà avviato (e concluso) un piano assunzionale pari a 5mila unità».

 Affrontato anche il tema dell’insularità con la necessità di «mettere al centro la detassazione sulle nuove assunzioni. Le imprese siciliane – ha concluso De Luca – assumeranno professionalità siciliane adeguandosi agli standard nazionali. Solo così si fermerà l’emorragia di siciliani per cercare lavoro fuori dalla propria terra».

 Il tour nelle province siciliane prosegue oggi partendo da Enna per poi fare tappa ad Agira, Mulinello, Catenanuova, Assoro, Nissoria, Villadoro, Nicosia. Alle 21,30 comizio conclusivo a Caltanissetta.

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