Si è svolta una seduta straordinaria di Consiglio Comunale per l’approvazione del PUMS, Piano urbano della mobilità sostenibile.
Il primo consigliere a esprimere perplessità formali, Villari, il quale si chiede se il fatto che la delibera sia stata approvata dalla terza commissione consiliare e solo discussa nella sesta, ovvero quella urbanistica, cosa lo porta a paventare un’ illegittimità dell’atto, subito smentita, e che comunque lo induce a votare contro.
Ad accendere, però, i toni in aula il Consigliere Carbone di Fratelli D’Italia, il quale afferma che un documento che condizionerà per 10 anni l’urbanizzazione cittadina, non si può approvare con un documento i cui test sono stati effettuati, come si nota dalle date, in un periodo di assoluta chiusura delle scuole, perché si era in piena pandemia e le lezioni si svolgevano in dad; 351 interviste nei quartieri senza sapere da quali quartieri vengono gli interventi; le innumerevoli piste ciclabili, che stringono le strade. Tutto questo per dire, continua il Consigliere di FdI, che noi non siamo contro lo sviluppo, scacciando qualsiasi tipo di strumentalizzazione, e considereremo appartenenti alla casacca del Sindaco chiunque voterà favorevolmente questo documento. Noi sappiamo essere trasversali per le cause giuste, ma non è questo il caso.
Non possiamo strumentalizzare politicamente oggi questa votazione e questo strumento del PUMS, replica il Consigliere del PD, Alessandro Russo, perché anche in altre città questo è uno strumento per attirare finanziamenti, esempio Catania e Palermo, e, oggi, noi facciamo i nobili su quali finanziamenti accettare o meno. Del resto modificare gli allegati, comportava riportare il piano a Palermo e non lo possiamo consentire per la Città. Facciamo un piano commerciale che accompagni i commercianti alla pedonalizzazione, queste dovrebbero essere le vere azioni propedeutiche di cui domani ci dovremmo occupare. Alcuni Consiglieri si scandalizzano dello sconvolgimento del centro con la pedonalizzazione e le piste ciclabili, però professano che il Ponte non creerà alcun stravolgimento alla Città, in particolare nella zona nord.
A rincarare la dose la collega Consigliera Antonella Russo, la quale ci tiene a ribadire che se c’è bisogno di una stampella all’amministrazione, quindi vuol dire che l’amministrazione non ha più la “maggioranza più iva”, ma neanche la maggioranza semplice. Ribadisce, tra l’altro, che non si può privare la città di Piano urbano di mobilità sostenibile che mancava dal 2017, un piano che tra l’altro come formulato riprende il programma del PD del 2022. Ciò non toglie che se ci sarà da fare opposizione il PD continuerà a farla, quanto agli emendamenti ci poteva pensare il consigliere Carbone.
A trarre le somme prima della sospensione della seduta, il Vicesindaco, Assessore Mondello, il quale difende la bontà del suo operato e del documento proposto, sorprendendosi di come alcuni dopo l’approvazione del PGTU, non sappiano ancora quali siano le ZTL previste. Però, fa uno scivolone, quando accusa gli oppositori di giocare a” buoni e cattivi” : chi voterà pro o contro il progetto, quando sebbene a lui non è mai appartenuto questo modo di fare, è sempre stato il modus operandi del suo capo politico.
Sulla scia del voto contrario anche la dichiarazione del Consigliere Gioveni, che ci tiene a precisare: noi non siamo contrari al PUMS, ma a questo. Ad una pedonalizzazione cioè di 2,100 km, che non c’è in nessun altra città.