Avrà inizio dall’antico “portale” del 1548, la visita alla Sede Centrale dell’Università degli Studi di Messina, resa possibile dalla Delegazione FAI di Messina, con il suo Capo Delegazione Nico Pandolfino.
La visita guidata, organizzata per le giornate FAI di Primavera, sabato 22 e domenica 23 Marzo, dalle ore 9,30 alle 13.00 e nel pomeriggio dalle 14.30 alle 18.00, è un’ occasione unica, da cogliere per conoscere la storia del nostro antico e prestigioso Ateneo, del quale oggi è Rettrice la dott.ssa Giovanna Spatari.
Sarà un percorso interessante e affascinante e già nel plesso centrale sarà possibile ammirare un prezioso manoscritto, il più antico di proprietà dell’Università, scritto da Lorenzo Ridolfi, un manoscritto autografo che raccoglie testi datati tra il 1386-1400. Il libro di Pietro Castelli, Hortus Messanensis, Messina, del 1640. Iconologia della gloriosa Vergine di Dio Maria, Messina, Giacomo Mattei, 1644 di Placido Samperi, ed un Codice Miniato Statuta Veronae, del 1475.
Inoltre, grazie alla collaborazione della Biblioteca Regionale ed al supporto di DR broker di Messina, sarà esposto anche il manoscritto di Mario Giurba “Compendium Doctorum omnium reprobaterum approbatorumque”.
Sarà possibile visitare anche i locali di rappresentanza del Rettorato e, introdotti nella sala di accoglienza, impreziosita dai ritratti dei Rettori del passato, sarà possibile ammirare anche i dipinti con i quali inizia la quadreria dell’Università di Messina, una collezione d’opere pittoriche messa insieme nel tempo da vari Rettori.
In questa stanza si trovano pure i due dipinti più importanti della collezione dell’Università. Il primo, acquistato dall’Università nel 1995, raffigura Lucrezia ed è stato attribuito a Mattia Preti il quale, certamente, si è ispirato ad Artemisia Gentileschi e a Guido Reni. Il secondo è riferito ad Alonzo Rodriguez, uno dei più importanti pittori di area caravaggesca in Sicilia, ed è una copia della Cena in Emmaus del Caravaggio.
Negli ambienti di rappresentanza del Rettorato sono stati collocati anche quadri classici, la raccolta di vedute di Messina e poche opere contemporanee, tra le quali un piccolo dipinto ad olio di Renato Guttuso, “Uomo sulla spiaggia”, acquistato nel 1957.
Nelle due giornate sarà possibile partecipare anche a due eventi speciali a contributo libero: “Messina tra visibile e invisibile: il progetto per la costruzione della regia Università e il Collegio dei Gesuiti” a cura dell’Arch. Francesca Passalacqua, che si terrà sabato 22 marzo alle ore 18:00 nell’Atrio del Rettorato e “La quadreria dell’Università di Messina” a cura del Prof. Giampaolo Chillè, che avrà luogo domenica 23 marzo ore 18:00 nell’Atrio del Rettorato.
L’ingresso alla visita guidata alla sede centrale dell’Università di Messina nelle due giornate di Primavera del FAI è libero e non necessita di prenotazione.
I giovani Ciceroni accoglieranno i visitatori e li condurranno nel cuore antico di Messina, in un viaggio all’interno dell’istituzione e del complesso architettonico da sempre segno distintivo dell’identità culturale e urbana della nostra Messina.
Ester Isaja
