Cerca articoli o argomenti

Cultura

Non finisce di stupire il Messinese Salvatore Curtò : il romanzo “I figli di Nessuno” continua mietere successi

 Inoltre Salvatore Curto’ ha brillantemente avviato dei progetti con le scuole siciliane e che lo vedono protagonista non più nelle vesti di scrittore intento a presentare il libro, ma di regista ed educatore teatrale

Non finisce di stupire il Messinese Salvatore Curtò. Lo scrittore balzato agli onori della cronaca per il fortunato romanzo “I figli di Nessuno”, continua mietere successi: in campo editoriale è quasi giunto a 140 presentazioni /evento come li definisce lui stesso; nel settore teatrale il testo è diventato commedia in quattro atti, grazie alla trasposizione ad opera dello stesso Curtò; in sede cinematografica lo stesso autore ha prodotto una trasposizione per una fiction in sei puntate e si appresta a girare un cortometraggio. Come se non bastasse il mese scorso grazie alla preziosa collaborazione del Lions club Messina Cristo Re ha varato in un solo colpo audio libro per non vedenti e podcast della sua commedia teatrale.

Inoltre Salvatore Curto’ ha brillantemente avviato dei progetti con le scuole siciliane e che lo vedono protagonista non più nelle vesti di scrittore intento a presentare il libro, ma di regista ed educatore teatrale.

“Podcast ed audio-libro mi hanno consentito di raggiungere una dimensione nazionale e di ciò devo ringraziare il Dott. Salvatore Grasso presidente Lions club Messina, adesso la mia commedia, sarà fruibile anche per i non vedenti. Sono da sempre molto sensibile verso i soggetti con deficit visivo. Io stesso ho problemi di vista ed ho subito due interventi chirurgici agli occhi. Quando ho scritto I figli di Nessuno ero bendato prima in un occhio, poi nell’altro. Dico sempre che il mio libro è nato al buio e ci ho impiegato più tempo a correggerlo che a scriverlo. Sono felice di aver fatto qualcosa, per chi non può vedere, spero di aver regalato sorrisi anche a chi non può venire a teatro.” Afferma soddisfatto Salvatore Curtò.

La commedia di Curtò non regala solo sorrisi, ma anche commozione e soprattutto spunti di riflessione. Accanto alla parte comica, l’autore colloca dialoghi assai coinvolgenti e monologhi commoventi.

Per portare i suoi personaggi a teatro Curtò ricorre ad uno stratagemma artistico. L’autore si inventa un Totò Messina, il personaggio principale del racconto, che in tarda età ed in preda alla demenza senile si racconta e racconta de I figli di Nessuno, mentre si trova dal barbiere.

Tra un colpo di scena ed una dimenticanza il vecchio Professore Messina fa conoscere la vita dei suoi eroi alla platea. Mentre da un lato su una sedia da barba lo stesso Salvatore Curtò interpreta l’anziano personaggio, il barbiere (il noto avvocato penalista messinese Lillo Cammaroto) lo incalza e si prende gioco di lui, ma alla fine si appassiona e persino si commuove. Sul lato opposto della scena Totò Messina  (il giovanissimo e talentuoso attore Alfonso Guadagnino di Canicattì) assieme alla sorella Rita ( la bravissima attrice agrigentina Benedetta Todaro ) sono orfani, ma con tanti amici, assieme ai quali faranno strada come Antonio ( la giovane promessa Lorenzo Fichera di Canicattì anche lui) Paolo( l’avvocato Milazzese Alessandro Andronico) Rossella ( l’attrice-cantante di origini  venezuelane Carla Andaloro).Le avventure di Totò Messina si concludono tra le braccia di Maria( la bellissima Gloria Mancuso di Grotte in provincia di Agrigento).

Curtò ormai ha preso le redini del suo spettacolo che lo vede nella duplice veste di sceneggiatore prima e di regista adesso. Gli attori, ormai collaudati, vengono ad ogni spettacolo affiancati da nuovi innesti che si alternano come in una grande squadra in base ad impegni e luoghi di rappresentazione.

Dopo Messina, Agrigento e Siracusa, La commedia de “I figli di Nessuno” ora fa rotta su Caltanissetta poi tornerà a Messina con due grandi spettacoli. In estate sono previsti anche alcune rappresentazini all’aperto, per poi in autunno sbarcare nei teatri di Catania e Palermo. Nel frattempo Salvatore Curtò continua a mietere successi e premi. Lo scorso marzo a Catania è stato insignito per la seconda volta del Premio internazionale in memoria dei giudici Saetta, Costa e Livatino. Tre anni fa ricevette il premio come scrittore, per il suo forte impegno sociale, adesso è stato premiato come sceneggiatore, per aver portato in teatro il tema dell’antimafia siciliana. Con questo sono diventati sei i premi internazionali con oltre venti riconoscimenti locali e nazionali.

I figli di Nessuno sono ormai una realtà culturale senza confini ed ora è consentito sognare in grande, perché tanti sono gli italiani all’estero che da “figli di Nessuno” si sono fatti strada e si ritrovano tanto nell’opera di Curtò…ma di questo, vi racconteremo nella prossima puntata (cosi come recita il finale della commedia stessa).

Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LEGGI ANCHE

Cultura

Gli ospiti della trasmissione condotta da Emilio Pintaldi e Antonella Romeo sono stati: Aldo Domenico Ficara CEO della Silicon Valley dello Stretto, Antonino Cicero...

Cultura

L' Assessore al ramo, Enzo Caruso, si è mostrato possibilista a questa soluzione

Advertisement

Copyright © 2024 | Testata giornalistica on-line d'informazione | Registrazione Tribunale di Messina n.12/2002 | P.I. IT02680760838 | Direttore Editoriale: Lillo Zaffino | Direttore Responsabile: Dario Buonfiglio