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Cultura

Nel Palazzo dei Leoni, la mostra fotografica “Sulle onde dello Stretto” di Paolo Pergolizzi

Sulle onde dello Stretto continuerà ad essere esposta fino a venerdì 15 novembre nel ballatoio di Palazzo dei Leoni

Sulle note dei brani Cu ti lu dissi, Mi votu e mi rivotu e de Il Padrino, abilmente eseguiti dal duo Luisa Grasso (violino) e Giuseppe Mangano (chitarra), è stata presentata giovedì 7 novembre, nel Salone degli Specchi del Palazzo dei Leoni di Messina, la mostra fotografica del messinese Paolo Pergolizzi dal titolo “Sulle onde dello Stretto”, una panoramica di emozionanti scatti che celebrano la tradizione di uno dei più antichi mestieri dei nostri luoghi, la pesca del pesce spada, in una delle imbarcazioni più simboliche del nostro Stretto, la feluca.

A moderare l’incontro la Prof.ssa Helga Corrao, personalità poliedrica nel mondo della cultura e dello spettacolo che, associando la musica in apertura alle immagini immortalate dal Pergolizzi, ha sottolineato quanto fossero forti e riconoscibili i colori della nostra terra.

Piene di emozione le parole espresse dallo stesso Autore che ha coinvolto i numerosi presenti raccontando l’esperienza vissuta sulla caratteristica barca, il privilegio di aver assistito ai momenti precedenti e successivi alla cattura grazie alla disponibilità di amici pescatori, osservando quegli sguardi silenziosi più comunicativi delle parole stesse, immortalando e documentando specifiche gestualità e antichi rituali, restituiti dall’Autore in maniera davvero realistica, grazie anche ad una pura resa cromatica e luministica che lo ha sempre caratterizzato in tutte le fotografie.

La parola è passata all’Avv. Anna Maria Tripodo, Dirigente della Direzione Servizi Generali e Politiche di Sviluppo Economico e Culturale della Città Metropolitana di Messina, che ha introdotto la conferenza esprimendo non solo parole di compiacimento per la qualità dell’esposizione augurando che possa proseguire altrove per la risonanza che merita ma ha anche confidato la sorpresa nel ritrovare in questa veste il Pergolizzi, al quale è legata da ricordi di gioventù degli anni accademici.

A seguire, l’intervento della Dott.ssa Nuccia di Gennaro, Responsabile dell’Ufficio Eventi culturali di Palazzo dei Leoni, che ha parlato del legame di amicizia con l’Autore per la collaborazione negli anni di alcuni importanti progetti ed ha inoltre letto una nota critica sull’esposizione fatta pervenire dal Dott. Andrea Italiano, impossibilitato a presenziare. Il critico d’arte barcellonese citando il concittadino e famoso poeta Bartolo Cattafi nella definizione del pesce spada quale “galletto del mare” ne descrive la cattura parlando di lotta epica fatta di violenza e di dolore, di sangue e di battaglia ma anche di rispetto e di senso sacro (perché dalla morte del pesce scaturisce la vita di tante persone). Interessante anche la metafora delle fotografie come “poesie”, quelle del Pergolizzi, che nascondono la voglia di riportare agli altri quanto per lui è importante, amorevole, degno di essere condiviso e conosciuto. Italiano ha posto la sua attenzione anche sulla forza del colore che accarezza la bellezza della vita e- per il miracolo proprio della fotografia– la ferma per sempre.

Ad intervenire successivamente la giornalista Dott.ssa  Maria Salomone che ha indicato alcuni dati interessanti sull’esperienza espositiva di Paolo Pergolizzi, ricordando la sua prima collettiva nel 1991 e specificando che quella in corso è la undicesima della sua carriera ma anche la quarta come personale e la seconda presentata al pubblico sul tema, dopo quella inaugurata a Gennaio presso la Galleria di Mauro Viscuso. La Salomone ha inoltre aggiunto che osservando attentamente  le opere una ad una può sembrare  di vivere il racconto di un cortometraggio dedicato a questa tradizione locale.

Prima del taglio del nastro inaugurale, un altro momento creativo con l’attore teatrale e cinematografico Antonio Fermi che, omaggiando Domenico Modugno, ha allietato il pubblico presente con il  monologo “U pisci spada”, un’apprezzata performance che ha fatto vivere appieno il senso  del testo.

A conclusione i ringraziamenti di Paolo Pergolizzi, personalità umile e generosa, riconoscibile non solo per gli scatti che attenzionano ciò che anima lo Stretto ma più in generale anche per quella particolare dedizione verso gli antichi mestieri, per la bellezza della flora e della fauna dei Laghetti di Ganzirri o ancora per la capacità di riuscire a cogliere i momenti di gioia e di preghiera dei fedeli e le rughe di espressione dei tiratori che animano le processioni e le festività religiose della città, motivi questi per considerare il Pergolizzi un fotografo della nostra messinesità.

Sulle onde dello Stretto continuerà ad essere esposta fino a venerdì 15 novembre nel ballatoio di Palazzo dei Leoni.

Laura Mauro

Foto: Antonio De Felice

 

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