Nella splendida cornice del salone teatro dell’Istituto Cuppari si è svolta la cerimonia di consegna del banner e charter ai tre nuovi Key Club Kiwanis: Istituto Agrario P.Cuppari, Istituto G. Minutoli e Istituto S. Quasimodo. Presenti gli studenti neo eletti presidenti dei KC dei tre istituti con le altre cariche assegnate ai discenti. Il Dirigente scolastico prof. Pietro G. La Tona, a cui va il ringraziamento di tutto il club Kiwanis Antonello da Messina (Club promotore dei Key Club) era rappresentato dal prof Leopoldo Moleti, responsabile del plesso P. Cuppari. Un particolare ringraziamento va ai rappresentanti dei plessi Minutoli e Quasimodo rispettivamente Prof. F. Crocitti e Prof.ssa G.I. Cannata, al Presidente del Comitato Genitori Minutoli/Cuppari/Quasimodo C. Puleo, alla Prof.ssa R. Sparso, presente nella duplice veste di rappresentante del Comitato genitori e rappresentante di classe del Cuppari assieme al Prof. A. Spuria.
Per il Kiwanis erano presenti il Luogotenente S. Sciliberto, la responsabile di divisione LSP M.De Stefano, mentore dei tre KeyClub, il Presidente del Club Antonello da Messina, Giorgio Argurio e il reponsabile della comunicazione e past preidente Giuseppe Previti.
Dopo i saluti e i ringraziamenti i relatori hanno evidenziato le finalita dei Club Kiwanis, nati per aiutare i bambini del mondo a cominciare da quelli della porta accanto. La necessità di contaminare la realtà in cui si vive con azioni positive in contrasto con le innumerevoli notizie negative che ci giungono quotidianamente dai mass media. I KC nel mondo sono circa 2000 con 500.000 giovani coinvolti.
Si è parlato, infine, di una iniziativa finalizzata a una raccolta fondi attraverso la consegna di un libro fotografico sulla realtà del disagio economico, il cui ricavato andrà a due associazioni che si occupano di poveri, la mensa di Padre Annibale M.di Francia e i volontari della chiesa di Lourdes che consegnano viveri e vestiti ai senza tetto della stazione di Messina.
Foto : Al tavolo: Marilena De Stefano, Leopoldo Moleti, Salvatore Sciliberto, Giorgio Argurio e Giuseppe Previti.
